Gazzetta di Reggio

Reggio

SCANDIANO

Neonato di 8 mesi morto per sospetta meningite

Neonato di 8 mesi morto per sospetta meningite

Il piccolo aveva la febbre da due giorni, a nulla è servito il ricovero in ospedale. E' il terzo caso di meningococco dall'inizio dell'anno

3 MINUTI DI LETTURA





SCANDIANO Morto a soli otto mesi per un’infezione batterica. Faticano a venir fuori le parole per raccontare un simile lutto, che ha colpito due giovani genitori, residenti nel territorio scandianese, e le loro famiglie. Nella tarda serata di lunedì scorso, un bimbo di otto mesi è spirato all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove era stato portato in tutta fretta quando, dopo alcune ore di febbre alta, le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente. A Reggio è arrivato privo di sensi e non si è mai ripreso, morendo attorno alla mezzanotte nella costernazione dei medici e degli infermieri che per ore hanno tentato di salvarlo.

A causarne il decesso, una sepsi provocata quasi certamente da un’infezione. Non si sa ancora quale tipo di batterio abbia contaminato il piccolo, e oggi verranno effettuate altre analisi sul corpicino per chiarire del tutto cosa sia accaduto. L’ipotesi più probabile, ad ora, è quella di un’infezione da meningococco, una meningite batterica molto violenta e purtroppo spesso letale per i lattanti. Nel dettaglio si parla di sepsi meningococcica, un’infezione in cui il batterio si diffonde per tutto il corpo attraverso il sangue che irrora l’organismo. Tutti i parenti e le persone venute a stretto contatto con il bimbo sono stati sottoposti a profilassi, come prevedono le linee guida sanitarie.

Fra i soggetti controllati, anche il fratellino del morto il quale, per ora, non presenta sintomi di infezione e non è stato ricoverato. Le sue condizioni, tuttavia, sono ovviamente monitorate con particolare attenzione vista la vicinanza al bimbo deceduto, con un aumento delle possibilità di contaminazione. In attesa degli esami, non sono ancora state organizzate le esequie per il piccolo. La notizia si è propagata rapidamente fra le due famiglie, portando con sé dolore e incredulità, e nella serata di ieri ha iniziato anche a diffondersi nel territorio scandianese, da dove provengono entrambi i genitori. Assieme all’amarezza per una tragedia che ha colpito un bambino così piccolo, vi è appunto la massima attenzione sanitaria.

I casi di sepsi da meningococco sono molto rari ma non del tutto infrequenti, e sono pericolosissimi per i neonati. Nel territorio reggiano ne sono stati registrati quattro fra il 2013 e il 2014. Uno solo nel 2013, risolto positivamente; tre nel 2014, due dei quali hanno portato alla morte dei piccoli pazienti. Nel chiarire le procedure sanitarie messe in atto, le direzioni dell’Asl provinciale e dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova pensano anche ai genitori, esprimendo «alla famiglia le più sentite condoglianze per la gravissima perdita».

LA MALATTIA E' dovuta all’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. La meningite può essere provocata da batteri, virus o funghi. Quella batterica è dovuta a tre germi: haemophilus influenzae tipo B, pneumococco, meningococco. La forma contagiosa è provocata dal meningococco. In questo caso si trasmette tramite saliva o convivenza prolungata. La gravità della batterica è più elevata nei bambini: nel 35% dei casi si hanno danni permanenti al sistema nervoso; nel 5-10% è mortale. I sintomi, dopo un’incubazione di 24-48 ore, sono: febbre, cefalea, nausea, rigidità della nuca, in presenza dei quali si deve andare subito dal medico.