Scambiano le ronde per ladri e chiamano i carabinieri
A Lentigione un gruppo di 25 persone ha iniziato a fare i turni contro i furti ma alla prima sera un cittadino le ha viste con le torce in mano e ha chiamato il 112 temendo che si trattasse di una banda
BRESCELLO. Stanchi dei furti nelle case, i cittadini di Lentigione – così come era accaduto a Valestra di Carpineti – hanno messo in piedi un servizio notturno di vigilanza. In bici oppure in auto, un gruppo di 25 persone presidia le strade del paese, armato di torce e telefonini, per rendere più difficile il “lavoro” dei ladri. Le ronde notturne sono iniziate domenica sera ed il primissimo effetto concreto è stata una chiamata ai carabinieri: non da parte delle ronde, ma da parte di un abitante che, non sapendo della vigilanza notturna, si è insospettito vedendo persone munite di torce girare per le strade di notte. In altre parole, i primi ad essere “beccati” sono stati – ironia della sorte – gli stessi autori delle ronde notturne. I quali annunciano servizi di vigilanza tutte le notti in base a turni di un paio d’ore ciascuno, ad opera di gruppetti di cittadini.
«Siamo già in 25 – spiega uno degli organizzatori delle ronde notturne, che ovviamente chiede l’anonimato per evitare ritorsioni da parte dei malintenzionati – e siamo stanchi di quel che accade da un po’ di tempo nel nostro paese, un tempo tranquillo ed ora, invece, frequentato da persone che, di notte, rubano o tentano di rubare negli appartamenti e nei garage. Anche di recente ci sono stati furti o tentativi di furti. Hanno portato via anche un furgone».
Da qui la decisione di mettere in piedi il servizio di vigilanza notturna. A formare la squadra sono 25 persone «di età compresa fra i 25 e i 50 anni – spiega sempre uno degli organizzatori delle ronde –. Come funziona? Siccome tutti lavoriamo e il mattino ci dobbiamo alzare, abbiamo programmato dei turni di un paio d’ore ciascuno. In ogni turno c’è un gruppetto di persone. Queste girano per il paese in bicicletta oppure in macchina, tutte le notti, armate solamente di telefonini per chiamarsi tra di loro ed eventualmente avvisare il 112. Lo facciamo perché siamo stanchi dei furti e perché capiamo che le forze dell’ordine non possono essere dappertutto, essendo poche».
L’esordio delle ronde, domenica sera, ha avuto un epilogo per certi versi comico, come spiegano gli stessi “vigilantes” di Lentigione: «Ieri notte qualcuno ha chiamato i carabinieri perché ha visto noi girare con le pile. Giustamente, chi ha chiamato il 112 non sapeva nulla delle ronde e si è preoccupato».
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