Casa pignorata, querela la banca per usura

Casa pignorata, querela la banca per usura

Gualtieri: un artigiano 42enne denuncia gli alti tassi applicati sul mutuo e chiede un risarcimento

04 ottobre 2014
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GUALTIERI. Dopo avere pagato per 8 anni il mutuo decennale per la casa a tasso variabile - come è accaduto in questi anni per tante famiglie - ha avuto delle difficoltà economiche e ha smesso di pagare le rate del mutuo che, per altro, risultavano piuttosto “pesanti”, circa 800 euro al mese. Una scelta fatta non soltanto per le difficoltà economiche, ma anche perchè ha scoperto che i tassi applicati dalla banca erano decisamente troppo alti. Ma la banca, anzichè accogliere la richiesta di sospensione della rata, ha deciso di pignorare la casa che, tra pochi giorni andrà all’asta in tribunale a Reggio.

Per questo Gaetano Nolasco, 42 anni, residente a Santa Vittoria di Gualtieri, in via del Volontariato, ha deciso di rivolgersi all’associazione antiusura “Federitalia” (sezione di Parma), per valutare, attraverso una specifica perizia, se i tassi applicati dalla banca fossero regolari. E la perizia ha “scoperto” che la banca, con questo mutuo, aveva superato il “tasso di usura” tanto che con gli otto anni già pagati, Nolasco aveva praticamente già “restituito” la somma ricevuta dalla banca e, da lì in poi, avrebbe dovuto pagare per due anni solo interessi.

Per questo, assistito dall’associazione di Parma, l’artigiano di Gualtieri, ha presentato al comando dei carabinieri di Parma, una querela contro la banca per “usura, estorsione finalizzata all’appropriazione indebita” e “quant’altro ravvisabile dai fatti”.

Nel frattempo, Nolasco ha chiesto alla procura della Repubblica di Reggio la sospensione del provvedimento di pignoramento chiesto dalla banca, dichiarando di “essere vittima del reato di usura” e la sospensione delle “procedure esecutive eventualmente in essere o azionate nelle more del procedimento” di pignoramento della casa.

Grazie a questa denuncia, poi, l’artigiano gualtierese, ha presentato al prefetto di Reggio una richiesta di 120 mila euro senza interessi al ««fondo antiusura ai sensi della legge 108/96, ai fini del reinserimento nell’economia legale».

Infine, in seguito alla denuncia contro la banca, i giudici dovranno anche quantificare «eventuali danni morali ed economici».

Si tratta quindi di un caso “esemplare” e significativo di come, dietro la crisi di molte famiglie, ci sia proprio la “sordità” delle banche a sospendere o riequilibrare mutui a interessi troppo alti nonostante il costo del denaro dovrebbe portare ad un abbassamento dei tassi di interesse.

«Alla fine, quando le banche chiedono ai clienti di “rientrare” rapidamente dai debiti contratti – dice Gaetano è come se qualcuno tirasse la corda al collo e tu ti senti sofficare e morire da un momento all’altro. Ma io non intendo mollare e, ovviamente, cercherò di bloccare l’asta per la vendita della mia casa».

Un caso che Wally Bonvicini, presidentessa della sezione parmigiana di Federitalia, ritiene esemplare: «E’ importante che i cittadini sappiano che esistono gli strumenti per opporsi alle banche, inoltre chi compra all’asta case su cui gravano mutui contestati non sono certo garantiti. Nolasco – conclude – non è a debito della banca perché ha diritto alla restituzione di tutti gli interessi pagati, in quanto in presenza di usura deve essere reso solo il capitale erogato».

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