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Il Pd sotto shock lancia un sondaggio sull’astensionismo

di Evaristo Sparvieri
Il Pd sotto shock lancia un sondaggio sull’astensionismo

L’iniziativa è online, a cura del circolo quattro di Reggio. Vicini: «Raccogliamo pareri per un contributo politico»

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REGGIO EMILIA. «A tuo parere, quali sono le principali cause dell’eccezionale astensionismo del 23 novembre?». Oppure: «Che cosa dovrebbe fare il Pd per riconquistare gli elettori che ha perso nelle ultime elezioni regionali?». E infine: «Qual è il tuo giudizio oggi sull’azione del governo Renzi?». Senza dimenticare di fornire l’età, le informazioni su un’eventuale tessera al partito e una mail di riferimento alla quale poter essere contattato. Un sondaggio sul web per superare lo shock dell’astensionismo. E per capirne le ragioni.

Dopo l’assemblea di sabato 6 dicembre, il circolo quattro del Pd di Reggio interroga ancora gli elettori, questa volta su internet, per comprendere le ragioni della bassissima affluenza alle urne in occasione delle elezioni del 23 novembre: un minimo storico registrato anche nella nostra provincia, dove ha votato solo il 35,98% degli aventi. Ed è per questo motivo che nel Pd reggiano molti hanno deciso di correre ai ripari. A cominciare dal segretario cittadino, Mauro Vicini, organizzatore dell’assemblea pubblica di sabato 6 dicembre e fautore del sondaggio a risposte multiple, diffuso su internet e realizzato sulla piattaforma surveymonkey.com.

«In tanti cercano di analizzare le motivazioni del disagio e della scelta di astenersi di tantissimi nostri elettori reggiani alle regionali – afferma Vicini – Noi glielo chiediamo e ne discuteremo assieme. Per questo motivo vogliamo raccogliere pareri sul questionario on line che abbiamo predisposto. L'obiettivo è far uscire un contributo politico chiaro al gruppo dirigente cittadino, provinciale, regionale e nazionale».

Attualmente sarebbero circa una cinquantina le persone che hanno risposto. E non tutte avrebbero dato una piena promozione alla linea renziana. La scelta delle risposte, d’altronde, consente di non lasciare spazio ad equivoci. E, fra le varie opzioni, si può esplicitamente bocciare il governo Renzi.

Qualche esempio? Fra le cause dell’astensionismo, sette sono le ipotesi in campo, che prendono in considerazione l’inchiesta sui rimborsi, lo scontro del premier con i sindacati e anche il malcontento per quanto fatto finora dal governo. Quanto alle proposte, una delle domande si concentra su cosa dovrebbe fare il Pd per riconquistare gli elettori. Fra le opzioni presenti, la riduzione del costo della politica e un ascolto diretto con gli iscritti, attraverso faccia a faccia periodici o telefonici. Il sondaggio è stato lanciato domenica scorsa. E resterà attivo anche per le prossime settimane.