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Bambini in affido, ecco come fare

Oggi pomeriggio un incontro con il Centro Famiglie della Val d’Enza

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CAVRIAGO. S’intitola “Un bambino in affido? Ma è proprio vero che io… non lo posso fare?” ed è l’incontro previsto per oggi pomeriggio, sabato 31 gennaio, alle 16, nella casa della carità San Giovanni (in via De Gasperi 1).

L’obiettivo è promuovere e sostenere la rete dell’accoglienza e dell’affido familiare. Catia Cavatorti, psicologa e coordinatrice del Centro Famiglie Val d’Enza, e Antonella Tesauri, assistente sociale, risponderanno alle domande dei presenti e parleranno dell’istituto dell’affido, una vera opportunità per aiutare famiglie, bambini e ragazzi che si trovano in situazioni di disagio.

«Molti sono i modi di essere utili a bambini e adolescenti che si trovano a vivere momenti di disagio familiare – spiegano le esperte – A volte si tratta di sopperire anche solo per qualche ora alla mancanza di un genitore che lavora o che non riesce a dare una mano con i compiti scolastici; altre volte invece si può sostenere un genitore che lavora a turni e non può lasciare il ragazzo solo a casa; altre ancora si può aiutare chi attraversa un periodo di difficoltà per mancanza di lavoro, per fragilità personale, o altro».

Per essere genitori affidatari non occorrono particolari requisiti: possono autocandidarsi coppie, single, nonni, casalinghe, chiunque abbia voglia di mettersi in gioco in un’esperienza davvero significativa.

L’incontro di oggi nella casa della carità è promosso dal settore Politiche sociali del Comune di Cavriago in collaborazione con il Centro famiglie dell’Unione Val d’Enza. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti e sul tema.

Per ulteriori informazioni gli interessati possono recarsi allo sportello sociale del Comune di Cavriago, presso la Casa protetta comunale, in via Aspromonte 2 o telefonare al numero 0522.373491. (m.r.)