Black-out, Enel stima un'altra notte al gelo per 4mila reggiani. I sindaci fanno causa alla società elettrica. Lunedì alcune scuole chiuse a Lemizzone e Baiso
Enel ha stimato alle 18 circa 1.500 utenze che non potranno essere riallacciate entro stasera (sabato). Ciò significa che 4mila reggiani circa dovranno passare un'altra notte - per molti la quarta consecutiva - al gelo. In arrivo 100 generatori della Protezione civile regionale per dare energia ai luoghi prioritari.
La cronaca di venerdì - La cronaca di sabato - Il balletto dello scaricabarile - Dossier video - L'editoriale - Speciale: tutti gli articoli e le fotogallery - I rimborsi
REGGIO EMILIA. Nuovo vertice in Protezione civile nel pomeriggio. Enel ha stimato alle 18 circa 1.500 utenze che non potranno essere riallacciate entro stasera (sabato). Ciò significa che 4mila reggiani circa dovranno passare un'altra notte - per molti la quarta consecutiva - al gelo. Per sopperire almeno in parte alla mancanza di elettricità, sono in arrivo 100 generatori della Protezione civile regionale per dare energia ai luoghi prioritari. Mentre è già certo che almeno 122 cabine rimarranno staccate anche stanotte.
ALLEVATORI IN DIFFICOLTA'. Il black out sta creando grossi disagi anche alle aziende agricole, che si sono dovute attrezzare con generatori per riuscire a prendersi cura dei tanti animali.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10827005:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadireggio/locale/bibbiano-allevamento-senza-luce-da-giorni/39849/39910]]
RABBIA E DISPERAZIONE A SALVARANO. Molte abitazioni della frazione di Quattro Castella sono state colpite dal black out, provocando grossi disagi agli abitanti. In questo video, Rosanna Monticelli grida tutta la sua rabbia e disperazione.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10827027:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadireggio/locale/salvarano-ancora-al-freddo-esplode-la-rabbia/39844/39905]]
RUBIERA, CAMERE DISPONIBILI. Il Comune conferma la disponibilità gratuita di stanze presso gli Hotel di Rubiera con costo a carico del Comune. Sarà sufficiente dimostrare di essere residenti nelle aree non ancora fornite di energia elettrica. Per tutta la notte e per la giornata di lunedì è possibile rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: 334.2940633 (Comune di Rubiera) 800227733 (centrale operativa Polizia Municipale).
SCUOLE APERTE E CHIUSE Per quanto riguarda la riapertura delle scuole nella giornata di lunedì, non si prevedono particolari problemi. La Provincia di Reggio Emilia conferma la regolare riapertura di tutte le scuole superiori, sulle quali ha competenza. Per le altre scuole, si invitano i cittadini a verificare con i rispettivi Comuni. Al momento, ci risulta che domani NON saranno aperti il nido di Lemizzone di Correggio e, a Baiso, la scuola dell’infanzia di Baiso, il servizio micronido “Il castello incantato”, la scuola elementare e la scuola dell’infanzia di Muraglione.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:foto-e-video:1.10826121:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/foto-e-video/2015/02/08/fotogalleria/dal-po-al-cusna-la-provincia-di-reggio-emilia-imbiancata-vista-dall-elicottero-1.10826121]]
ATTENZIONE Qui sotto la stima di Enel sulle utenze che non potranno essere allacciate entro oggi. Sono 1.530 per una popolazione totale coinvolta di circa 4mila persone. Ma si tratta del quadro della media tensione. Vuol dire che un comune non presente nella lista - ad esempio Castellarano - non è detto che non sia coinvolto dal black out. Riparate le linee di media tensione Enel dovrà ripristinare quelle di bassa tensione (i cavi di minore portata caduti a terra che molti di voi vedono fuori dalla propria casa). Sull'entità del danno della bassa tensione non esistono dati. Enel non è in grado di sapere quali siano le linee interrotte di bassa tensione se non tramite segnalazione diretta degli utenti, che dovranno chiamare - ancora una volta - il numero verde Enel per le emergenze. In molti casi ci vorranno ancora molti giorni di lavoro per tornare quindi alla normalità.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10826164:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.10826164:1649446693/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10825769:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2015/02/08/news/l-enel-meno-di-4mila-forniture-ancora-staccate-nel-reggiano-1.10825769]]
CLASS ACTION. Dopo le polemiche le carte bollate. I sindaci stanno mostrando più che mai il dente avvelenato nei confronti di Enel, che nella serata di ieri ha diffuso dati sull'emergenza che si sono rivelati sottostimati. Dovevano essere quattromila le utenze ancora scollegate. Sono almeno novemila. Di qui l'annuncio di una triplice azione contro l'Enel: una class action, una causa per risarcimento danni e un esposto in Procura per interruzione di servizio pubblico. Per Enel era presente alla riunione un responsabile tecnico, che ha ricordato le 146 persone al lavoro. Un numero giudicato insufficiente dai sindaci. Oltre alle linee media tensione, l'incognità restano le linee a bassa tensione, che potrebbero continuare a provocare disagi anche per la difficoltà di mappatura.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10825711:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadireggio/dossier/emergenza-neve/emergenza-black-out-cittadini-isolati-e-sindaci-infuriati/39839/39900]]
Un nuovo vertice è atteso intorno alle 16.30 sempre in via del Chionso. Il prefetto di Reggio Emilia, Raffaele Ruberto, intanto ha contattato il capo della protezione civile, Franco Gabrielli. Scuole aperte in quasi tutti i Comuni. Ma la decisione ufficiale verrà presa solo nel corso della riunione della Protezione civile.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:foto-e-video:1.10825632:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/foto-e-video/2015/02/08/fotogalleria/gioca-la-grissin-bon-i-vigili-del-fuoco-mettono-in-sicurezza-via-guasco-1.10825632]]
GELO NELLE CASE INTERESSATE DAL BLACK OUT. Ecco la foto che ci è stata postata su Facebook da un cittadino residente a Montecchio che, dopo quasi 60 ore senza luce nè riscaldamento, si trova ad affrontare temperature polari nel suo appartamento. Il termostato segna una temperature di 10,2 gradi.
VERTICE IN VIA DEL CHIONSO. Alle 12 il nuovo vertice nella centrale operativa della Protezione civile, con nuove tensioni fra Enel, Prefettura e Comuni. Enel: non rispettata previsione di ieri sera, a stamattina ancora 9000 utenze disalimentate. Al lavoro 147 tecnici. Ma i sindaci contrattaccano: sono troppo pochi. Di seguito la diretta.
@Maxromolo ho proposto class action questa mattina oltre a generatori e moltiplicaz. risorse Enel ad ora solo 140 uomini @ProvinciadiRE
— Luca Vecchi (@lucavecchi72) 8 Febbraio 2015
ENNESIMO RISVEGLIO NEL CAOS. Telefonate su telefonate. Al centralino del Comune, che sta facendo orari straordinari e questa sera rimarrà aperto fino alle 20. In tilt anche i telefoni delle forze dell'ordine. I dati Enel sono sottostimati. L'allerta l'aveva lanciata già ieri sera il sindaco, Luca Vecchi, che sulla base delle segnalazioni arrivate in municipio ha consegnato una sua versione della mappa delle zone al buio. Secondo il primo cittadino reggiano, solo in città sarebbero almeno ottomila le persone senza corrente e riscaldamento. Ma anche nel resto della provincia il black-out è più pensate di quanto previsto. I tecnici Enel hanno contato soltanto le linee a media tensione, dimenticando di contare anche quelle a bassa tensione. Ed è scoppiato il caos.
Cliccate sulla "nuvoletta" dei commenti per vedere le segnalazioni e raccontateci la vostra storia
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10824542:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2015/02/08/news/braciere-acceso-sette-intossicati-1.10824542]]
DIECI INTOSSICATI. Nel tentativo di scaldarsi, sono già una decina in due giorni le persone intossicate da monossido. E' successo a Biabbiano e a Correggio. A Bibbiano l'allarme è scattato ieri mattina: una famiglia di Barco, in via Nazario Sauro, si è addormentata davanti al camino per scaldarsi. A Correggio, invece, i soccorsi sono intervenuti la notte scorsa intorno alle 2.
CAMPOVOLO: CROLLA HANGAR. L'emergenza neve non è affatto passata e le conseguenze continuano a farsi sentire. Al Campovolo è crollato l’hangar della scuola di paracadutismo Bfu distruggendo il pilatus porter, l’aereo della scuola, e altri due velivoli. Nessun ferito, per fortuna. Ma danni consistenti. Telefoni muti in alcune zone di montagna, alcuni punti di Baiso sono a secco d’acqua.
Sotto il peso della neve, la tensostruttura della scuola è collassata. Nessun ferito - riporta il sito dei congedati Folgore - ma gravissimi danni alla struttura e agli aerei che sono stati schiacciati dal peso delle strutture e da tonnellate di neve mista ad acqua, caduta nella notte.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:foto-e-video:1.10820589:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/foto-e-video/2015/02/08/fotogalleria/campovolo-crolla-l-hangar-della-scuola-di-paracadutismo-bfu-1.10820589]]
Il pilatus porter ,l’aereo usato dalla scuola, ed altri due velivoli custoditi sotto la tensiostruttura sono stati letteralmente sepolti con danni importanti. I responsabili della Scuola Bfu subito accorsi,stanno valutando i danni insieme ai tecnici. La notizia è subito circolata tra i tanti amici di Paolo Haim e Frank Di Lorenzo , i co-fondatori e responsabili delle attività paracadutistiche e organizzative della BFU. Nell’hangar erano anche custoditi i materiali della scuola Anpd’I di Como. Della BFU fa parte anche Edoardo Stoppa, volto noto di Canale 5 per la rubrica dedicata agli animali a Striscia la Notizia.
Raggiunti telefonicamente Paolo Haim, direttore BFU e Mario Mazzacurati, responsabile agonistico della Scuola Nazionale di Paracadutismo di Carpi, entrambi hanno confermato la gravità dei danni che le assicurazioni Kasko dovranno valutare per ripristinare o sostituire gli aerei.
LA SITUAZIONE
Diecimila persone in provincia ancora al buio. Quattromila le utenze ancora staccate, di cui ottocento in città. Questi i dati ufficiali Enel. Contestati in un tutti contro tutti. Le bollenti polemiche del giorno dopo non hanno affatto sciolto le conseguenze della forte nevicata che sabato ha colpito l’intera provincia.
La bufera entra fino nel centro operativo della Protezione civile, dove il prefetto, Raffaele Ruberto, deve ammettere la totale assenza di comunicazioni da parte della società che gestisce l’elettricità: «Costretto anch’io a chiamare il numero verde».
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10820472:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca/2015/02/07/news/reggio-emilia-in-passato-grosse-nevicate-ma-mai-cosi-tante-difficolta-1.10820472]]
È stata una vera guerra per ottenere la stima esatta dei cittadini in emergenza quella condotta ieri dai sindaci reggiani, con Luca Vecchi che non le ha mandate a dire: «Da Enel non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali». E, quando i numeri arrivano, dal Comune vengono considerati sottostimati, per un’allerta che sulla base delle segnalazioni telefoniche ricevute in municipio interesserebbe solo in città fra le otto e le diecimila persone. Parole di fuoco anche contro il presidente Unindustria, Mauro Severi, che aveva attaccato duramente la gestione dell’emergenza da parte delle amministrazioni.
Gran parte della provincia resta in ginocchio e oggi l’Arpa annuncia l’arrivo del gelo, mentre la Protezione civile non ha escluso nuove perturbazioni in arrivo sull’Emilia orientale. Di certo le temperature saranno in picchiata. I Comuni hanno continuato a correre ai ripari, riallestendo i punti di accoglienza e i servizi di assistenza. Fra le priorità, appariva in difficoltà anche un lungo elenco di strutture pubbliche: l’ospedale di Montecchio, la casa di terapia intensiva di Albinea isolata, la casa della carità di Cadelbosco Sopra. A Campegine isolati il municipio e case Cocconi, a Viano il Coc, a Reggio il Centro solidarietà. In città anche diversi allagamenti.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:foto-e-video:1.10819209:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/foto-e-video/2015/02/07/fotogalleria/marciapiedi-sporchi-ora-il-rischio-sono-le-cadute-1.10819209]]
Le situazioni di disagio generalizzate ieri sono rientrate solo in parte con il passare delle ore, grazie al ricorso di generatori. Ma non è detto che tutto fili liscio: dopo la riparazione della rete a media tensione, Enel non ha escluso che in alcune zone possano verificarsi distacchi di ritorno sulla rete a bassa tensione, comunque considerate di più facile risoluzione e di più breve durata.
Nel frattempo, tra i Comuni è già stata avviata una prima ricognizione dei danni subiti. E, per seguire l’evolversi della situazione, oggi continuerà a rimanere in funzione la Sala operativa della Protezione civile, dove alle 12 il prefetto Ruberto ha convocato una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi. Federconsumatori, intanto, lancia la campagna per ottenere i rimborsi per chi è rimasto al buio. Mentre la Regione annuncia la richiesta dello Stato di calamità.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.10820578:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadireggio/dossier/emergenza-neve/black-out-a-reggio-ecco-luoghi-ancora-senza-corrente-in-provincia/39788/39849]]
Sul fronte mobilità, la circolazione dei treni ieri è andata in miglioramento. Lo sciopero indetto dalle Usb, previsto fino alle 21 di questa sera, è stato revocato, contribuendo a sciogliere le tensioni. Ma il CrMa il Crufer, il Comitato Regionale Utenti Ferroviari Emilia-Romagna, fa sapere che si rivolgerà all’Autorità di regolazioni dei Trasporti affinché svolga un’accurata indagine su quanto accaduto in questi giorni, per verificare inadeguatezze e responsabilità, ponendo così le basi per una adeguata gestione di eventi di questo tipo. Anche sulle grandi infrastrutture ieri la viabilità ha vissuto meno disagi. Ma se la neve ha smesso di scendere, a cadere sono stati soprattutto rami e alberi, che hanno ostruito le vie cittadine e le provinciali.
[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:foto-e-video:1.10818433:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/reggio/foto-e-video/2015/02/07/fotogalleria/reggio-emilia-decine-di-auto-sepolte-dai-rami-caduti-1.10818433]]
Nel settore trasporti però non è mancato il caos. E dopo gli autotrasportatori a suonare la carica questa volta sono stati soprattutto i tassisti, che si sono ritrovati le loro pensiline coperte di neve accumulata dal passaggio degli spazzaneve. Di qui la protesta. Nel frattempo, la macchina della solidarietà della Caritas e dei volontari si è messa in moto, anche se in difficoltà.
Fra la cittadinanza, dito puntato ancora contro Iren. Ma, nella totale confusione, il cerino sembra restare sempre nelle mani di sindaci e Comuni, ora alle prese con marciapiedi resi scivolosi dal ghiaccio e con la pulizia delle scuole. Solo a Reggio, più di seicento le telefonate agli uffici dell'Urp e oltre duemila quelle al centralino.