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Black out elettrico, il caso finisce in parlamento

Black out elettrico, il caso finisce in parlamento

Interrogazione urgente da parte dei parlamentari reggiani del Pd al Ministro dell'Interno

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REGGIO EMILIA. I parlamentari del Pd Paolo Gandolfi, Antonella Incerti, Vanna Iori, e Maino Marchi hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro degli Interni per chiarire il comportamento di Enel durante la gestione dell'emergenza blackout dello scorso fine settimana.

"A seguito di una pesante nevicata nella notte tra il 5 e 6 di febbraio corrente, già dalle prime ore di venerdì 6 si sono verificati black out elettrici nella città e nella provincia di Reggio Emilia. La situazione è parsa subito grave oltre che diffusa e dopo dodici ore dall'inizio, nella sera dello stesso venerdì 6, sulla base di stime degli enti locali, erano circa 65.000 le utenze prive di energia elettrica e tali sono rimaste fino alla mattina seguente. L'assenza di energia elettrica ha causato nella maggioranza dei casi il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, lasciando al freddo per 24 ore decine di migliaia di persone" si legge nel documento.

"Nella mattina di oggi, lunedì 9 febbraio, tre giorni dopo, in base a dati Enel, ancora 1.530 utenze in città e provincia non risultano collegate alla rete. Il lento e progressivo recupero della situazione non è ancora concluso ed ha costretto comunque interi paesi e quartieri della città senza luce e riscaldamento per tre giorni - prosegue - I dati forniti da Enel nelle tre giornate di emergenza sono stati intempestivi, ma anche parziali e incompleti per loro stessa ammissione, impedendo di avere un quadro preciso delle zone scollegate dalla rete, se non attraverso le segnalazioni, che comunque sono state raccolte pare prevalentemente dai Comuni e non da Enel stessa. Il problema è risultato dipendere da problemi alle reti Enel e Terna".

I parlamentari pongono l'accento su un aspetto, in particolare.  "Venerdì 6 febbraio, dopo l'interruzione della corrente elettrica nelle proporzioni sopra descritte, non è stato possibile avere alcun contatto con Enel, né da parte dei cittadini privati di energia elettrica, né da parte dei Comuni e dei sindaci interessati. Dalle notizie di stampa risulta che neppure il Prefetto di Reggio Emilia sia riuscito a mettersi in contatto con Enel durante tutta la giornata" scrivono i parlamentari.

Gandolfi e gli altri chiedono "quali provvedimenti il Ministero degli Interni intenda adottare, direttamente o tramite altri organi di governo, per evitare che si ripeta la totale assenza di informazioni da parte di Enel e Terna nelle fasi di una emergenza che riguarda la rete di competenza e che si verifichino interruzioni così estese e prolungate di un servizio pubblico fondamentale."