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Il Riesame su Pagliani: "Non ci sono gravi indizi di colpevolezza"

Il Riesame su Pagliani: "Non ci sono gravi indizi di colpevolezza"

Sono uscite le motivazioni dei giudici sulla scarcerazione: "Nessuna iniziativa in favore della consorteria"

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REGGIO EMILIA. "Non possono giudicarsi acquisiti gravi indizi di colpevolezza". I giudici del Tribunale del Riesame di Bologna motivano così la decisione di scarcerare Giuseppe Pagliani e di annullare l'ordinanza che lo aveva fatto finire in cella, la notte del 28 gennaio scorso nell'ambito dell'Operazione Aemilia, coordinata dalla Dda.

L'avvocato e consigliere comunale e provinciale di Forza Italia è indagato per concorso esterno di associazione mafiosa. Ma le parole del Riesame, sul punto, sono di peso. Si legge nel dispositivo: "Il ricorrente non ha adottato inziative politiche atte a fornire un reale e significativo sostegno alle rivendicazioni e alle difese degli interessi della cosorteria e ei suoi membri".

Anche riguardo gli attacchi all'ex presidente della Provincia, Sonia Masini, il Riesame dice: "Sono sempre stati uno dei dati caratterizzanti l'azione politica del ricorrente; pertanto quelli registrati nel periodo in esame ben potrebbero essere stati un'ulteriore estrinsecazione di tale linea politica e non avere avuto lo scopo di agevolare e consolidare l'associazione".

Pagliani era stato in cella per 22 giorni. E ha sempre parlato di "errore giudiziario" per quanto avvenuto.