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le associazioni dei consumatori

«Gli agenti non sono il diavolo ma non date loro documenti»

CASTELNOVO MONTI. Ina Assitalia si muove autonomamente sulla truffa di Sergio Petroni, creando a Castelnovo Monti uno sportello informativo ai clienti. L’assicurazione per cui Petroni ha lavorato a...

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CASTELNOVO MONTI. Ina Assitalia si muove autonomamente sulla truffa di Sergio Petroni, creando a Castelnovo Monti uno sportello informativo ai clienti. L’assicurazione per cui Petroni ha lavorato a lungo come sub-agente, proponendo polizze vita e pacchetti assortiti di investimenti, ha deciso di aprire un punto di assistenza a Castelnovo, che avrà sede in via Roma 35, nel centro del paese.

Il nuovo ufficio sarà operativo da martedì prossimo, 16 giugno, e all’interno «il personale della compagnia sarà a disposizione dei clienti per la valutazione dei casi individuali» e per «dare pronto supporto ai clienti e per una tempestiva ricostruzione delle singole posizioni». È già attivo un numero telefonico, il 345.8056103, da chiamare per avere le prime informazioni e fissare gli appuntamenti. Generali Italia, di cui Ina Assitalia fa parte, sottolinea poi di «aver lavorato da subito per definire nella maniera più completa il quadro dell’accaduto» e di aver avviato «i contatti con le associazioni dei consumatori per metterle a conoscenza delle iniziative messe in atto sul territorio e per aprire il corretto dialogo».

Come annunciato da Federconsumatori, dovrebbe partire un tavolo di conciliazione a livello complessivo. Allo stesso tempo Ina Assitalia vuole muoversi sul territorio scenario della vicenda, dove conta su centinaia di clienti, molti dei quali più che scottati dalla vicenda. L'eventuale contatto con i delegati dell'assicurazione è stato uno dei temi degli incontri pubblici organizzati la settimana scorsa e aperti alla popolazione, con posizioni differenti. Il Codacons sconsiglia ogni approccio con gli agenti, sostenendo che il loro unico interesse è raccogliere prove per la propria difesa. Federconsumatori si raccomanda di non fornire documenti e polizze, ma, per citare una delle loro legali, «gli agenti di Ina non sono il diavolo, si possono comunque incontrare per un primo confronto». (adr.ar.)