Gazzetta di Reggio

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I detenuti delle carceri lavoreranno come giardinieri a Reggio Emilia

I detenuti delle carceri lavoreranno come giardinieri a Reggio Emilia

Parte il progetto di reinserimento in collaborazione tra Comune, Opg e istituto penitenziario per affidare ai carcerati i lavori di manutenzione del verde pubblico

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REGGIO EMILIA  I detenuti del carcere e dell'ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Reggio Emilia cureranno nel 2015 il verde pubblico della città. Lo prevede una delibera della giunta comunale proposta dal vicesindaco e assessore al welfare Matteo Sassi, che dà corso all'attivazione di un progetto speciale con gli istituti penitenziari della città.

In particolare il progetto fa parte del programma della Regione Emilia-Romagna per gli «interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazioni della libertà personale, promossi dai comuni sedi di carcere», con l'obiettivo di «creare un modello che contribuisca al miglioramento della qualità della vita delle persone recluse, e fornisca a queste ultime un modo per apprendere quelle competenze e abilità professionali finalizzate all'inserimento in percorsi di formazione o all'inserimento lavorativo».

Non «dobbiamo dimenticare - commenta infatti Sassi- che la funzione della pena è quella di rieducare la persona detenuta e favorirne il pieno reinserimento nella società». Progetti come questo «si inseriscono dunque nell'alveo della costituzione che resta, ancora una volta, di straordinaria attualità e lucidità». Il vice sindaco spiega inoltre: «È dimostrato che laddove le istituzioni, in collaborazione con le comunità locali e il terzo settore, riescono a mettere in campo progetti di reinserimento sociale diminuisce notevolmente la probabilità di recidiva. credo che anche così si contribuisca concretamente a tutelare la sicurezza individuale e collettiva»