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rolo, la replica dell’azienda

Contratto alla Butler «La gaffe della Fiom»

ROLO. Il contratto siglato alla Butler di Rolo? Dall’azienda e dall’asssociazione Confimi si dicono “sorpresi” del “trionfalismo della Fiom” che presenta l’accordo come un qualcosa strappato alla...

19 luglio 2015
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ROLO. Il contratto siglato alla Butler di Rolo? Dall’azienda e dall’asssociazione Confimi si dicono “sorpresi” del “trionfalismo della Fiom” che presenta l’accordo come un qualcosa strappato alla controparte dopo una settimana di scioperi articolati.

«Gli scioperi ci sono stati – afferma una nota della Cofimi – ma non hanno aggiunto nulla in termini economici alla conclusione della vertenza: i valori della contrattazione sul premio di risultato erano definiti ormai da oltre un mese. Anzi, in questo frangente Fiom è incappata in una imbarazzante gaffe relativa ad una iniziale rivendicazione: quella di applicare il Ccnl separato sottoscritto da Fiom ai lavoratori iscritti Fiom e a quelli che ne avessero fatto richiesta».

«Tale richiesta, seppur con una precisa scadenza, era stata accettata dall’azienda. Poi, all’ultimo momento, Fiom si è accorta che forse molti lavoratori avrebbero preferito rimanere nel Ccnl Confimi sia per un trattamento complessivamente più favorevole per le assenze per malattie lunghe sia per il fatto che la scadenza contrattuale di questo contratto è più ravvicinata rispetto a quello sottoscritto da Fiom con le ovvie conseguenze sul piano retributivo. Da qui la repentina retromarcia, con clamorosa inversione delle rivendicazioni e immediata chiamata allo sciopero (oltre 20 ore) di sciopero per ottenere l’applicazione per tutti i dipendenti del Ccnl Confimi. Peraltro richiedendo alcune modifiche definite “Carta dei diritti”.

«Questa la “gran vittoria” Fiom, pagata con circa 300 euro di mancata retribuzione per i lavoratori scioperanti e con la perdita di ogni credibilità contrattuale della delegazione Fiom, che ha smentito al momento della firma un’ impostazione approvata dai lavoratori nelle assemblee».

La dirigenza Butler esprime inoltre “sconcerto” per l’affermazione del funzionario Fiom Mariotti relativa al fatto che nel 2013 l’Azienda si fosse rifiutata di erogare degli incrementi retributivi ai lavoratori, accusa definita “del tutto infondata” in quanto l’Azienda aveva semplicemente applicato il Ccnl dell’Associazione a cui aderisce. «Altrettanto sconcerto – conclude la nota – ha destato l’accanimento della Fiom con una delle poche aziende del comparto smontagomme del territorio che non ha annunciato tagli occupazionali e delocalizzazioni».