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Operaio denunciato per l’incendio nel bosco

di Elisa Pederzoli
Operaio denunciato per l’incendio nel bosco

Il vasto rogo scaturito da una scintilla durante dei lavori. Il comandante della Forestale: «No a comportamenti imprudenti»

19 luglio 2015
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CASINA (REGGIO EMILIA). C’è un denunciato per il rogo scoppiato venerdì pomeriggio a Ca’ Manarino di Casina e che ha divorato circa 4 ettari di bosco. Si tratta di un operaio che stava lavorando con alcuni colleghi nei pressi di un immobile: erano impegnati in opere di piccola manutenzione all’edificio. Ma da uno strumento in suo utilizzo sarebbe partita la scintilla che, date le condizioni climatiche estreme di questi giorni, ha innescato tutto. Dovrà rispondere del reato di incendio colposo.

E’ il primo importante risultato a cui sono arrivati gli uomini del corpo forestale dello Stato, guidati da pochi giorni dal comandante provinciale Pier Luigi Fedele, subito intervenuti sul posto per gli accertamenti del caso. Mentre i vigili del fuoco erano impegnati, anche con l’elicottero, a domare le fiamme che rapidamente si allargavano a partire dal vecchio tracciato della Statale 63, il comandante e i suoi uomini hanno subito lavorato sul fronte delle indagini. A partire da un’evidenza: praticamente mai un incendio in un bosco è generato da autocombustione, tendenzialmente c’è dietro sempre la mano dell’uomo, sia l’azione di natura dolosa o solo colposa.

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Dopo aver sentito una decina di persone, quello che è emerso è che erano in corso lavori edili e che alcuni operai erano impegnati con la specifica attrezzatura per le opere in corso. Proprio da uno di questi arnesi è partita la scintilla che ha provocato un incendio. Prima di piccole dimensioni che i lavoratori hanno cercato invano di domare, ma che poi si è allargato rapidamente richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco.

Da qui, la contestazione di incendio colposo, reato che mette sotto accusa imperizia, negligenza e imprudenza che portano all’incendio boschivo. «E’ importante una raccomandazione soprattutto in questi giorni di alte temperature - sottolinea il comandante Fedele – no a fuochi e grigliate nei boschi, no a utilizzare arnesi che possono provocare scintille, no fuochi pirotecnici e lampade cinesi: possono creare situazioni di pericolo».

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