Gazzetta di Reggio

Reggio

L’associazione

Nondasola: «Spalle dritte e nessun senso di colpa»

REGGIO EMILIA. «A poche ore dalle violenze sessuali subite da una ragazza di 24 anni al Parco delle Caprette di Reggio e da un’altra giovane donna sul treno Livorno-Pisa, tutte e tutti dobbiamo...

21 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. «A poche ore dalle violenze sessuali subite da una ragazza di 24 anni al Parco delle Caprette di Reggio e da un’altra giovane donna sul treno Livorno-Pisa, tutte e tutti dobbiamo insieme superare i momenti di paura e di impotenza che noi donne viviamo inevitabilmente quando sentiamo che non possiamo liberamente passeggiare al pomeriggio o prendere un treno verso sera». Così si legge in un comunicato firmato “tutte le donne dell’Associazione Nondasola”. «Abbiamo voglia - continua l’intervento - di continuare invece a fare ciò che vogliamo senza se e senza ma, di andare, di ritornare, di camminare, di perderci nei nostri pensieri su di una panchina senza un uomo al nostro fianco che ci protegga da un altro uomo. Non possiamo pensare di vivere nella paura: paura di sera di prendere un treno dopo le 20 o paura di giorno quando c'è poca gente in giro». «L’alternativa - continua la nota - è gridare con forza che non si devono più sentire frasi come “certe donne provocano e rischiano da come si vestono”. L’alternativa è reagire e rafforzare la solidarietà tra donne. L’alternativa è indignarci se tutto viene archiviato dando solo la colpa allo straniero di turno». E ancora: «Non abbiamo dubbi che non dobbiamo cadere nella trappola che lo stupro esiste come possibilità e sta a noi evitarlo. Le donne dell’Associazione Nondasola e tutte le donne che in questi anni hanno chiesto aiuto non hanno dubbi che la violenza sia tra le più gravi violazioni dei diritti umani delle donne e in tutti questi anni hanno deciso di non stare in silenzio. Spalle dritte e nessuna vergogna o senso di colpa».