Tnt Global Express, a Reggio annunciati due licenziamenti
REGGIO EMILIA. Scioperi e presidi indetti da Cgil, Cisl e Uil sono in corso oggi da ieri per i lavoratori di Tnt Global Express, in tutti gli impianti italiani contro le nuove procedure di mobilità...
REGGIO EMILIA. Scioperi e presidi indetti da Cgil, Cisl e Uil sono in corso oggi da ieri per i lavoratori di Tnt Global Express, in tutti gli impianti italiani contro le nuove procedure di mobilità avviate dall'azienda che prevede, per il 2015, 239 esuberi in Italia, di cui 18 in Emilia-Romagna: sei a Bologna, due per ogni impianto a Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Forlì, uno ad impianto per Ravenna e Rimini.
«Numeri piccoli e spezzettati, con individuazione delle persone da licenziare per tentare di far passare un piano di ulteriori tagli dopo quello del 2013, come un piano di rilancio dell'azienda - spiegano i sindacati -. Dobbiamo inoltre denunciare con forza anche un atteggiamento di forte pressione nei confronti dei singoli lavoratori, al fine di convincerli a non aderire allo sciopero unitario, che si somma al divieto per i dipendenti di comunicare attraverso i media in caso di sciopero».
A Bologna, dove gli esuberi previsti sono otto, i lavoratori hanno organizzato un presidio ieri mattina davanti alla sede della filiale di Tnt Global Express, con un'adesione allo sciopero che supera il 60%.
I lavoratori chiedono il ritiro immediato della procedura di mobilità e la ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali convinti che non ci siano i motivi per fare passare un piano di ulteriori tagli come modo per rilanciare l’azienda.