Sabato l’autopsia su Ditra, grave il marito
Correggio: la ricostruzione dell’accaduto rivela i ripetuti tentativi dell’anziano di spegnere le fiamme
CORREGGIO. Verrà eseguita sabato l’autopsia su Ditra Vercesi, la 64enne morta nella sua casa andata a fuoco lunedì notte. Resta, invece, ricoverato al Santa Maria Nuova il marito 70enne Natale Vetusti: è intubato, in un letto del reparto di Rianimazione, in prognosi riservata.
Ma è proprio dall’esame autoptico, e dalle parole dell’anziano, che i carabinieri della stazione di Correggio si aspettano di fare luce sul rogo che ha davestato la cascina di via del Sarto a Fosdondo.
Gli elementi sul tavolo del sostituto procuratore Stefania Pigozzi, e al vaglio degli stessi militari, infatti, sono ancora pochi. Ci sono le testimonianze dei vicini e quello che si è potuto capire dalla scena che i soccorritori si sono trovati davanti. Di certo, Natale Vetusti ha tentato con la pompa dell’acqua di spegnere l’incendio, di domare le fiamme. Un intervento che però gli è riuscito difficoltoso, anche perché a un certo punto la gomma si è attorcigliata esasperando non poco l’intervento. Quando i vicini si sono accorti delle sue grida, il fumo era già alto e così le fiamme: prova che da diversi minuti l’anziano stava lottando da solo per cercare di portare in salvo la moglie, che da trent’anni circa era sulla sedia a rotelle.
Gli stessi abitanti della zona, poi, si sono mobilitati provando a spegnere il fuoco gettando acqua nella camera da letto da dove il rogo ha preso avvio.
La carrozzina con sopra Ditra Vercesi è stata trovata in corridoio. Il braccio ustionato, le tracce di fumo. Nero di fuliggine, con a sua volta tracce di ustioni, anche il marito che nella concitazione dell’incendio era finito nel fosso.
Sotto accusa c’è il condizionatore portatile dell’aria. Su questo e sugli impianti della casa saranno decisivi gli accertamenti dei vigili del fuoco.