Un libro di Massimo Storchi sul caso del partigiano Azor
VEZZANO. Questa sera, alle 21 nella cornice del parco di casa Lolli verrà presentato dall’autore, Massimo Storchi, il libro: “Sangue al bosco del lupo, partigiani che uccidono partigiani”. Il libro...
VEZZANO. Questa sera, alle 21 nella cornice del parco di casa Lolli verrà presentato dall’autore, Massimo Storchi, il libro: “Sangue al bosco del lupo, partigiani che uccidono partigiani”. Il libro parla del caso storico-politico, una pagina buia della storia della Liberazione, scritta da uno dei più autorevoli studiosi italiani della Resistenza. Il partigiano Mario Simonazzi detto Comandante Azor, (Albinea, 8 settembre 1920, 23 marzo 1945) fu un partigiano delle SAP e delle Fiamme Verdi italiane, vicecomandante della 76° Brigata, e scomparve nelle montagne fra Emilia e Toscana un giorno di marzo 1945.
I comandi e gli amici lo cercano e lo trovano vicino a casa del Lupo, dov’era stato tante volte: Azor è sepolto sotto una manciata di terra. Il suo amico Giorgio Morelli prova ad indagare: ma anche lui cadrà vittima di un agguato misterioso. Chi ha ucciso Azor? E perché? L’autore di questo volume offre, a distanza di 70 anni, un’ipotesi che è, di fatto, una inquietante certezza.