Gazzetta di Reggio

Reggio

la lettera di un amico

«Grazie per esserci stati vicini quando è morto nostro figlio»

«Grazie per esserci stati vicini quando è morto nostro figlio»

CADELBOSCO SOPRA. Non c'era bisogno del bagno di folla di ieri per capire quanto fossero benvoluti Giovanni Bortolani e la moglie Ines Bergo. Due persone inserite in paese, conosciute e stimate....

24 luglio 2015
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CADELBOSCO SOPRA. Non c'era bisogno del bagno di folla di ieri per capire quanto fossero benvoluti Giovanni Bortolani e la moglie Ines Bergo. Due persone inserite in paese, conosciute e stimate. Come testimonia questa lettera letta ieri durante i funerali, scritta da Mirco Messori, padre di Denny – il 28enne morto folgorato in un incidente sul lavoro nel febbraio dell'anno scorso – legato alla coppia da una profonda amicizia.

«Difficile scrivere queste parole per salutarti, per salutarvi. Ci conosciamo da tanto tempo, da quando la mia famiglia ci siamo trasferiti a Cadelbosco, e siamo subito diventati amici. Gianni, quante ne abbiamo passate insieme io e te? Sempre insieme, uniti da una grande amicizia, talmente grande che oggi mi sembra di aver perso un fratello. Tu per me ci sei sempre stato, nei momenti felici e in quelli più tristi. Da quando ho appreso la notizia della vostra morte – prosegue la lettera di Mirco Messori – mi sono tornati in mente tutti i momenti belli che ci hanno legati. Penso a quando mi facevi compagnia accompagnando mio figlio Denny a giocare a Bologna, eravamo così spesso insieme che Ines ci chiamava marito e moglie. Una bella amicizia, la nostra, che si è mantenuta anche quando sono tornato ad abitare a Guastalla. Ci vedevamo un po' meno, ma ci chiamavamo spesso per tenerci in contatto, e anche in questo caso si scherzava con Ines, che faceva la parte della segretaria tra di noi. A voi abbiamo sempre voluto bene, io e Patrizia; eravate persone semplici e proprio per questo era bello trascorrere il tempo in vostra compagnia. Siete stati fondamentali per noi quando poco più di un anno fa abbiamo dovuto affrontare un grande lutto. Ci eravate vicini e avete sofferto insieme a noi per la perdita di un giovane ragazzo che avete visto crescere con il tempo. Sapere che ora non potremo più vederci e incontrarci lascia un grande vuoto e un forte dolore. Non avrei mai voluto salutarti così, amico mio, ma sono sicuro che il tuo ricordo rimarrà sempre vivo in me, come se fossi ancora qui con noi. Io e Patrizia vi terremo sempre nei nostri cuori».