Gazzetta di Reggio

Reggio

«Quell’assessore va sfiduciato»

Rubiera, il gruppo Progetto: Murrone non ha saputo gestire gli scarichi nel parco

24 luglio 2015
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RUBIERA. In vista del consiglio comunale in programma il 28 luglio nella sala civica di Palazzo Sacrati, il gruppo consiliare “Progetto Rubiera” ha presentato due documenti: «Una interpellanza sul perdurare della presenza di scarichi irregolari in fosso adiacente il parco pubblico di via Paduli – afferma Andrea Bertarelli, capogruppo della lista civica Progetto Rubiera – e un ordine del giorno relativo alla sfiducia nei confronti dell’assessore all’ambiente (Gianfranco Murrone)».

L’interpellanza a risposta orale è stata presentata a fine giugno, ma per tempistiche tecniche non è rientrata nell’ordine del giorno del consiglio precedente. «Nello specifico chiediamo all’amministrazione chiarimenti perché, nonostante una ordinanza di aprile per la regolarizzazione di scarichi di alcuni condomini che risultavano allacciati alla fognatura “bianca” in modo anomalo ed i successivi lavori realizzati per sanare questa irregolarità, continuano saltuariamente ad uscire dallo scarico (che recapita nel fossato) piccole quantità di schiume o acque di dubbia origine. Chiediamo inoltre per quale motivo, essendo l’amministrazione al corrente da anni di problemi su quel preciso scarico (precedente ordinanza del 2008), non abbia mai approfondito le verifiche nonostante le segnalazioni dei residenti».

Il secondo testo è direttamente legato alla vicenda dello scarico irregolare del fossato, e tratta del comportamento e dell’operato dell’assessore all’ambiente nella gestione della questione. «Riteniamo sia stato superficiale e sordo alle nostre segnalazioni (hanno dovuto susseguirsi diverse segnalazioni ufficiali all’Arpa con tanto di sopralluoghi e una denuncia ai carabinieri prima che si decidesse a verificare quanto noi sostenevamo da luglio dello scorso anno). Consapevoli che per la legislazione vigente il consiglio comunale non può sfiduciare un assessore, che è incaricato dal sindaco e solo quest’ultimo può togliergli le deleghe, nell’Odg sosteniamo che l’assessore non abbia le dovute competenze e conoscenze per ricoprire il ruolo di cui è stato investito, competenze insufficienti per affrontare problemi di sicurezza ambientale, e proponiamo pertanto una votazione – conclude Andrea Bertarelli – chiedendone di fatto una sfiducia e invitando il sindaco a sostituirlo con una figura di maggior competenza e curriculum formativo».