Gazzetta di Reggio

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Si schianta in scooter, grave Agazzani

Si schianta in scooter, grave Agazzani

Il critico d’arte, 48 anni, è uscito di strada in via Settembrini. Ora si trova ricoverato in Rianimazione a Parma

25 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. E' ricoverato nel reparto di Rianimazione al Maggiore di Parma il 48enne critico d'arte e musicale reggiano Alberto Agazzani, rimasto coinvolto in un incidente stradale a bordo del suo scooter nella notte tra mercoledì e giovedì, in via Settembrini. Era da poco passata la mezzanotte quando Agazzani, arrivato al numero civico 5 di via Settembrini, poco dopo la rotonda di via Davoli, per motivi ancora in corso d’accertamento ha perso il controllo dello scooter andando a finire contro il cordolo al margine della carreggiata.

Immediatamente i residenti hanno allertato i soccorsi: sul posto si sono portati un’ambulanza e un’automedica oltre agli agenti della Municipale per i rilievi. Una volta immobilizzato, il 48enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Nuova. Dove i medici hanno confermato la gravità delle sue condizioni, decidendo poi per il ricovero nel reparto Rianimazione all'ospedale Maggiore di Parma. E qui, giovedì, è avvenuto il riconoscimento di Agazzani da parte di alcuni familiari: al momento dell’incidente, infatti, i vigili non erano stati in grado di identificare l’uomo in quanto sprovvisto di documenti d’identità.

Purtroppo, le condizioni di Agazzani rimangono tuttora gravissime. Sbalzato sull’asfalto ha infatti riportato importanti ematomi alla testa e i medici stanno valutando la possibilità di un intervento chirurgico. La prognosi resta naturalmente riservata.

La notizia dell’incidente in cui è rimasto coinvolto Alberto Agazzani già da giovedì sera ha iniziato a diffondersi su Facebook e sui social. Dove decine di amiche e di amici hanno iniziato a scambiarsi le poche informazioni a disposizione tra lo stupore e l’angoscia per quanto accaduto augurandosi che Alberto si possa riprendere al più presto.

Agazzani è conosciutissimo in città sia per la sua attività di critico d’arte che per il suo personalissimo modo di porsi. Nonchè per il suo stile. Dissacrante e tagliente. Senza peli sulla lingua. Vulcanico e dirompente. Sempre pronto ad esprimere la propria lucida e inconfutabile opinione su una questione artistica piuttosto che su una diatriba politica. Uno spaccato del suo pensiero è rappresentato dalla sua pagina Facebook “Perle ai Porci” dove si trovano veri e propri “editoriali” sempre e comunque pungenti e acuti. “Chi mi ama mi segua, chi non m’ama m’insegua” si legge sul suo profilo Fb. Ed è il suo ritratto.

Sono oltre 300 le mostre da lui curate fino ad oggi in spazi pubblici e privati in Italia ed all'estero e vasta la sua attività editoriale, con oltre 130 pubblicazioni tra cataloghi, saggi e monografie. Numerose anche le sue conferenze e lezioni tenute nelle università italiane. Nel 2009 è stato insignito dalla Repubblica Francese del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres e nel 2012 di quello di Officier des Arts et des Lettres per meriti culturali. (c.c.)