Gazzetta di Reggio

REGGIO EMILIA. E’ stato un amaro risveglio quello di ieri per il consorzio Romero, per il Comune e per tutti gli attori coinvolti nel bel progetto dell’ex Polveriera.

Leonardo Morsiani (presidente della “La polveriera”) non lo nasconde. «E’ una brutta giornata, un brutto risveglio» sono le sue parole. Non sa darsi una spiegazione sulle ragioni di quanto avvenuto. «Mi dispiace e mi preoccupa, anche perché vorrei che della Polveriera si parlasse in un altro modo, non per queste cose – dichiara – Mi sembrano questioni lontane dai nostri sistemi. E’ da un anno e mezzo che lavoriamo e ora siamo concentrati sulla conclusione». Ma si va avanti, tanto che ieri pomeriggio tutto è ripreso come da programma.

Si dice esterrefatta anche Annalisa Rabitti, in prima linea nei progetti legati alla Polveriera. «E’ un bellissimo progetto, quanto accaduto è un peccato. Mi dispiace per le presone che lavorano in questo cantiere, brave persone» dichiara, aggiungendo parole di solidarietà.

«E’ una vicenda che dispiace e desta preoccupazione, tuttavia in questa fase a caldo è giusto lasciare gli inquirenti fare il loro lavoro, affinché si possano comprendere le dinamiche dell’accaduto e i possibili responsabili» sono le parole del sindaco Luca Vecchi.

«La cosa importante è che il cantiere vada avanti, come dichiarato dal Consorzio. E’ il frutto di un importante progetto che tiene insieme rigenerazione urbana in un luogo che per tanti anni è stato dismesso e l’impegno di tante cooperative sociali che conosciamo, che sappiamo chi sono e che cosa fanno che hanno investito sulla funzione sociale, civile e culturale di questo luogo» prosegue. «Forse ancora tanti reggiani non conoscono ancora questo luogo, ma all’open c’erano migliaia di persone: la prova che un progetto tanto discusso in consiglio comunale sarà molto importante per la città» conclude. (el.pe)