Gazzetta di Reggio

Reggio

«Alberto, ti stiamo aspettando»

di Chiara Cabassa
«Alberto, ti stiamo aspettando»

Restano gravi le condizioni del critico d’arte Agazzani ma gli amici lo incoraggiano: «Hai la testa dura»

26 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Restano gravi ma stabili le condizioni del critico d’arte 48enne Alberto Agazzani, ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione del Maggiore di Parma dopo il drammatico incidente in cui è rimasto coinvolto mercoledì sera in via Settembrini. Agazzani, in sella al suo scooter, aveva perso il controllo del mezzo ed era andato a sbattere violentemente sul cordolo del marciapiede. Trasportato in un primo momento al Santa Maria, considerata la gravità delle sue condizioni è stato poi trasferito al Maggiore di Parma e ricoverato in Rianimazione: a preoccupare i medici sono soprattutto due importanti ematomi riportati in testa. Nelle prossime ore i medici decideranno se intervenire chirurgicamente.

Ma Alberto non è solo. In queste ore gli amici hanno fatto rete, sui social e non solo. Scambiandosi innanzitutto da subito le informazioni sulla situazione dell’amico, ma anche andando di persona al Maggiore di Parma per parlare direttamente con i medici. Anzi, pare che abbiano anche preso una bella sgridata dai medici della Rianimazione: «Ci hanno detto - spiega un’amica - che andiamo in troppi e che non serve, anche perché non è cosciente... Ma noi vogliamo essergli vicino. Vorrà dire che lo vizieremo quando tornerà a casa».

Non si contano i post d’incoraggiamento su Facebook . Da “Forza Alberto!” a “Spero e ti penso”, da «Ce la farai hai la testa dura” a “Ti sono vicina mio caro amico”.

Ma non sono solo parole. Gli amici si sono organizzati per quando, ne sono certi, Alberto tornerà a casa e avrà bisogno di loro durante la convalescenza. Si sono addirittura già distribuiti i compiti: chi andrà a fare la spesa, chi cucinerà, chi penserà alla casa... e chi si metterà allegramente a litigare con lui. Sicuri che tornerà più che mai desideroso di polemizzare e contestare.

Alberto, in questi giorni, ha anche una sorta di addetta stampa: sta raccogliendo tutti gli articoli che parlano di lui pubblicati in questi giorni sui quotidiani. C’è da scommettere che non una sola inesattezza passerà inosservata alla sua attenta lettura.

E neppure i suoi amati gatti, Camillo e Mafalda, sono stati lasciati soli. Nella casa di via Farini, in pieno centro storico, dove Alberto Agazzani abita, ogni giorno a turno gli amici portano da mangiare ai simpatici “gattacci” e li accudiscono al meglio.

Così come le sue piante, un’altra grande passione, non rischiano certo di appassire: gli amici si sono trasformati in provetti giardinieri per farle sopravvivere al caldo record ma soprattutto all’assenza del padrone di casa.

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