Gazzetta di Reggio

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Reggiani di Istoreco assistono agli scontri di Gerusalemme

Reggiani di Istoreco assistono agli scontri di Gerusalemme

Lucia Piacentini di DarVoce scrive: «Ci hanno fatto uscire dalla moschea, abbiamo sentito gli spari».

26 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Anche la delegazione reggiana in viaggio con Istoreco in visita a Gerusalemme è incappata negli scontri registrati ieri mattina nella moschea di al-Aqsa, terzo luogo santo dell'Islam. All'interno del tempio sono stati lanciati gas lacrimogeni e la polizia israeliana ha bloccato l'accesso all’edificio. Dentro c’erano musulmani in preghiera.

Lo racconta dalla sua pagina Facebook Lucia Piacentini di DarVoce. «Io ero li, ci hanno fatto uscire subito» scrive. LO Fa con due post distinti. Uno mentre tutto sta accadendo. «Il monte è pieno di soldati in assetto di guerra. Nel vicolo troviamo gruppi di palestinesi in rivolta a cui è impedito l’accesso contro soldati in tenuta di guerra che devono difendere il gruppetto di facinorosi e impediscono ai palestinesi di entrare nel loro luogo di culto. Le fila si ingrossano sempre più, ci allontaniamo finché sentiamo sparare e urlare. Mi sale un gran magone...».

Più tardi spiega: «La polizia doveva difendere un gruppo di ebrei facinorosi che oggi voleva pregare sopra al monte e non solo sotto dove c'è il muro. Oggi qui è lutto nazionale perché si ricorda la distruzione del secondo tempio nel 70 dopo Cristo ad opera di Tito. Giornata caldina che si presta a disordini». «Lo schema - aggiunge - è sempre quello, i palestinesi hanno tirato pietre e gli ebrei hanno usato lacrimogeni e colpi di arma da fuoco».

C’è anche la testimonianza del consigliere comunale del Pd, Dario De Lucia. «Sono andato al Muro del Pianto e in giro per la città da solo stamattina e non c'è questo clima di guerra a Gerusalemme – sono le sue parole – Da quello che dicono i giornali locali degli arabi israeliani hanno lanciato dei petardi contro la polizia e hanno ripiegato verso la piana delle moschee, la polizia ha prima risposto con lacrimogeni e poi ha preso i manifestanti. Fine».