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REGGIO EMILIA

Il racconto shock di una mamma: «Hanno cercato di rapire mio figlio»

di Elisa Pederzoli
Il racconto shock di una mamma: «Hanno cercato di rapire mio figlio»

Reggio emilia, la denuncia della donna in via Bligny: ha raccontato della minaccia di una coppia armata di coltello

28 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Ha chiesto aiuto in lacrime. E con la voce spezzata dai singhiozzi ha raccontato una scena agghiacciante: due persone – un uomo e una donna – che le si sono avvicinati e sotto la minaccia di un coltello le hanno cercato di strappare dalle braccia il figlioletto, di 2 anni, per portarglielo via.

E’ l’inquietante episodio su cui ora è chiamata a indagare la polizia dopo la denuncia della donna, formalizzata ieri pomeriggio negli uffici di via Dante della questura.

IL RACCONTO. «Due persone hanno cercato di rapine il bambino, ecco quello che è successo. Mi dica lei se una cosa del genere può succedere a Reggio Emilia...».

E’ il marito della donna a raccontare l’accaduto. Sono circa le 15 quando la moglie come ogni giorno scende dal bus in piazzale Europa, di ritorno dal lavoro, e con in braccio il figlio piccolo si sta dirigendo verso casa.

«A un certo punto, in via Bligny, le si sono avvicinati un uomo e una donna. Avevano un passeggiano vuoto e pieno di buste. Hanno tirato fuori l’arma e le hanno detto: se non mi dai il bambino ti accoltello – spiega l’uomo – Mia moglie si è subito messa a urlare».

La scena avrebbe attirato anche l’attenzione di un uomo di colore che passava in zona e che si sarebbe subito avvicinato per prestare aiuto. «Per fortuna che c’era lui – si sfoga il marito – Quei due hanno iniziato a dire che non era successo niente, ma si sono subito dileguati».

Il soccorritore ha accompagnato la donna sino al locale più vicino, da dove poi è partita la chiamata di aiuto al 113. Così, sul posto nel giro di pochi minuti sono arrivate due Volati della questura.

La donna, sotto shock e in lacrime, ha raccontato la drammatica scena appena vissuta. Fornendo anche una prima descrizione delle due persone.

DUE PERSONE. Si tratta di un uomo e una donna, dell’età indicativa di circa 35 anni. Con sé, quel passeggino ma vuoto. «Parlavano con accento slavo - prosegue il marito della donna – A mia moglie sono sembrati rom».

In base a questa descrizione, divulgata subito via radio, è scattata in zona la caccia alle due persone. E’ verosimile che ci siano altre persone che hanno visto la scena denunciata dalla donna o almeno due persone corrispodenti alla descrizione allontanarsi. Anche la loro testimonianza potrebbe essere utile agli investigatori per capire cosa è successo.

LE INDAGINI. Ma il lavoro degli investigatori partirà dalle telecamere presenti in zona e che potrebbero essere di aiuto: data la zona, dovrebbero aver ripreso tutta la scena.

«Spero che tutte queste telecamere, pagate da noi cittadini, possano aver ripreso qualcosa. E che quelle due persone vengano presto trovate. E’ assurdo che in una città come Reggio Emilia succedono queste cose...» conclude l’uomo, ancora sconvolto e arrabbiato per quanto accaduto a due passi da casa, dove ogni giorno lui e la sua famiglia sono abituati a passare.

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