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Miss Anguria pesa 81 chili e viene da Santa Vittoria

di Vittorio Ariosi
Miss Anguria pesa 81 chili e viene da Santa Vittoria

Novellara: la festa richiama una grande folla. Vince l’azienda di Marco Lanzi I fratelli Bartoli non si presentano, dopo aver vinto per dieci anni consecutivi

28 luglio 2015
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NOVELLARA. Domenica sera, in una piazza gremita di gente, la bilancia elettronica ha attestato la graduatoria degli aspiranti al titolo di Miss Anguria 2015, l'anguria più grande, con in gara una quindicina di aziende agricole. Ad aggiudicarsi il titolo, ambito fra i cocomerai della Bassa, è stata quest'anno l'azienda agricola di Marco Lanzi, di Santa Vittoria, con un'anguria da 81,150 kg; seconda l'anguria di Federico e Roberto Bartoli (73,300 kg), terza l’anguria di Ivan e William Bartoli (68,650). Come si vede, quest’anno la miss non ha un peso a tre cifre, come nelle edizioni precedenti. Ma non è da pensare che si tratti dell’effetto di una qualche cura dimagrante. La novità è che Gabriele e Sauro Bartoli, dopo aver vinto il titolo in tutte le gare precedenti, dal 2004 al 2014, con esemplari mediamente più pesanti di mezzo quintale rispetto agli altri concorrenti, e dopo essere entrati nel Guinnes dei primati nel 2012 con un gigante da quasi 140 kg, quest’anno non hanno partecipato alla gara.

Lo avevano annunciato qualche tempo fa, ma fino all'ultimo erano in pochi a crederci; i più pensavano ad una pretattica, come era goliardamente successo altre volte. I motivi della rinuncia li spiega Gabriele: «In tutti questi anni abbiamo sempre vinto noi il titolo, con un abbondante vantaggio rispetto ai secondi. Per cui ormai la gente dava per scontata la nostra vittoria, la gara riguardava solo il secondo e terzo posto. Quest’anno abbiamo pensato di non partecipare per rendere più incerta la gara. Le nevicate dell’inverno scorso hanno danneggiato la serra in cui coltiviamo le nostre angurie giganti, l’abbiamo considerato un segnale in questo senso. Gli anni prossimi si vedrà».

Un episodio che, mutatis mutandis, fa pensare alla ripetizione in campo cocomeraio della famosa vicenda del grande corridore ciclista Alfredo Binda, che dopo essere arrivato primo nei Giri d’Italia dal 1925 al 1929, fu convinto dagli organizzatori, a partecipare al Giro del 1930.

Interessante anche il risultato dell’altra gara, quella per il più alto zuccherino, che ha visto prevalere l'azienda agricola di Mauro Torelli di Campagnola, con un’anguria da 14,60 gradi Brix. Le tre sere della manifestazione che ogni anno celebra la regina dell’estate reggiano, hanno visto una numerosa partecipazione di pubblico per la soddisfazione dei tanti volontari impegnati con la Pro Loco ad allestirla e a gestirla. In campo diverse attrazioni: dal concerto della singolare banda giovanile Rulli Frulli agli sbandieratori, dalla “lenzuolata” del concorso di poesie e racconti alla melonaia, dagli artisti di strada alle bancarelle, ai giochi. Particolare interesse hanno incontrato gli intagliatori di angurie e l’esposizione di attrezzi del lavoro contadino. L’appuntamento è a luglio 2016 quando con tutta probabilità, a conclusione del lungo iter, l’anguria reggiana potrà fregiarsi ufficialmente del marchio europeo Igp (Indicazione geografica protetta). In questa caso sarà un'edizione speciale, alla quale anche i Bartoli supercampioni non potranno mancare.

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