Gazzetta di Reggio

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Botte alla figlia e minacce all’ex moglie: denunciato

Botte alla figlia e minacce all’ex moglie: denunciato

San Polo, operaio 44enne era andato a casa della donna rubando la sua auto «Ti metto una bomba e faccio saltare tutto». Poi sono intervenuti i carabinieri

29 luglio 2015
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SAN POLO. Ancora una volta è tornato davanti alla casa della ex moglie per chiedere - sembra - la restituzione della casa dove la donna vive attualmente insieme ai figli. Ma questa volta, oltre alle minacce verbali (“Ti metto una bomba in casa e la faccio saltare in aria”) l’uomo ha anche picchiato la figlia di 20 anni che aveva cercato di intervenire per dividere la madre e il padre. Ma l’uomo, non contento delle sue minacce, è anche entrato in casa, forzando una tapparella, ha rubato le chiavi dell’auto della ex moglie e poi è fuggito.

Per questo un 44enne di San Polo è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione per minaccia e lesioni.

Il nuovo grave episodio – non è infatti la prima volta che l’uomo minaccia e litiga con l’ex moglie - è accaduto l’altra notte a San Polo ed ha visto i carabinieri della locale stazione intervenire presso l’abitazione della donna dopo che la stessa aveva chiamato il 112 per paura e in seguito alle botte che l’ex marito aveva inferto alla figlia. I carabinieri, una volta raccolte le testimonianze della donna e al termine degli accertamenti, hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un operaio 44enne abitante a San Polo d’Enza per i reati di minaccia e lesioni personali nonché furto in abitazione per aver sottratto le chiavi dell’auto dell’ex.

La figlia dell’uomo, poco più che 20enne, ricorsa alle cure mediche è stata dimessa con una prima prognosi di 7 giorni per delle contusioni ed abrasioni alle ginocchia.

L’uomo, che era piombato nel cortile dell’abitazione dell’ex, ha avuto l’ennesima lite scaturita per futili motivi, durante la quale minacciava di far saltare in aria la casa, probabilmente la causa del contendere tra i due ex coniugi. Dalle parole l’uomo è presto passato ai fatti quando ha aggredito la figlia intervenuta in difesa della madre. Non soddisfatto si è introdotto nella casa ora abitata dall’ex moglie e dai suoi figli impossessandosi, forse per dispetto, delle chiavi della macchina con le quali si dileguava prima dell’arrivo dei carabinieri. L’episodio è l’ultimo di una serie di atteggiamenti provocatori e illeciti commessi dall’uomo in questi mesi: fra le tante quella del 29 maggio, che ha visto l’uomo portare la sua attuale compagna nella casa coniugale e regalarle rose prese dal giardino dell’ex. Fatto questo che causò un’accesa lite tra le due donne. (f.d.)