Gazzetta di Reggio

Reggio

le conseguenze del caldo

Pronto soccorso sotto pressione

Boom di accessi al Santa Maria con un aumento medio del 20%

29 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Le piogge dovevano arrivare lo scorso week-end. E invece il caldo ha continuato a farla da padrone, causando come conseguenza anche un prolungamento del boom di accessi al pronto soccorso del Santa Maria Nuova, con numeri che da anni non si verificavano nel mese di luglio.

«Rispetto al mese di luglio degli anni scorsi, c’è decisamente un carico di lavoro maggiore – afferma Anna Maria Ferrari, direttore del dipartimento d’Emergenza urgenza del Santa Maria Nuova – lavoriamo soprattutto nelle ore pomeridiane, in tarda serata e nella notte, con una percentuale di pazienti che arriva anche a toccare un 20% di accessi in più rispetto agli anni passati».

In questi giorni, nonostante un leggero abbassamento delle temperature, la media di accessi è stata pari a 210 persone al giorno, con picchi che hanno raggiunto anche quota 230 ingressi.

«Soprattutto di notte abbiamo tanta gente – aggiunge Ferrari – sono problematiche legate a malori per il caldo, ma si tratta soprattutto di pazienti cronici, che hanno già altre patologie e che con questo clima ora soffrono di ulteriori problemi. Se il caldo proseguirà anche nei prossimi giorni sarà davvero dura».

Ma come mai i pazienti accedono al pronto soccorso soprattutto la sera o di notte?

«Sono molte le possibili cause – spiega ancora Ferrari – magari si tenta di evitare accessi nell’arco della giornata per provare ad evitare di spostarsi nelle ore più calde. In altri casi, si tratta di pazienti anziani che aspettano il rientro dei parenti. Di certo la sera e il tardo pomeriggio sono i momenti della giornata più affollati, mentre al mattino la situazione sembra leggermente più tranquilla». (e.spa.)

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