Gazzetta di Reggio

Reggio

Atti vandalici durante la festa di San Polo

Atti vandalici durante la festa di San Polo

In diecimila alla “Notte s’Enza fine”. Una visitatrice: «Mi hanno tagliato le quattro gomme dell’auto»

30 luglio 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SAN POLO. Più di 10mila persone, un gradimento altissimo e decine di intrattenimenti. E, purtroppo, un brutto “scherzo”: quattro gomme dell’auto tagliate da un vandalo.

Sabato scorso il centro di San Polo ha ospitato la settima edizione della Notte s’Enza Fine, che dalle 20 sino alle 3 ha proposto musica, spettacoli, cibo, sfilate nell’area attorno al castello sanpolese, sede del municipio. Come di consueto, l’organizzazione è stata curata dal Comune e dall’associazione dei commercianti “San Polo in vetrina”. Si è partiti alle 20 con la marcia delle vistosissime Gold Wing, le enormi moto americane cariche di luci e impianti stereo, guidate da appassionati arrivati appositamente da mezza Italia e precedute dalla musica degli Ottoni Matildici. Del gruppo faceva parte anche la prima cittadina Mirca Carletti, che in sella a una Gold Wing è arrivata sino alla Torre dell’Orologio per il via ufficiale alla Notte s’Enza Fine, con il lancio di palloncini bianchi. Nelle piazze e nelle strade, c’erano cibi di ogni genere ad attendere i presenti, da carne alla griglia a piadine, arrosticini e pizze, assieme a birra, vino, cocktail. Poco lontano i writer Hang e Bibbito hanno realizzato un murales di oltre venti metri su pannelli davanti al castello, accompagnati da concerti e, sino alle 3, dai bravi dj della serata del Kameo Club. «E’ stato un grosso successo per la nostra realtà turistica e di promozione territoriale, una prospettiva incoraggiante per l'economia del paese, ma anche un incredibile impegno in termini di energia, dedizione e attenzione da parte di chi ha vigilato notte e giorno sulla sicurezza e sulla serenità dei visitatori e dei residenti», commentano soddisfatti la Carletti e il vicesindaco Edmondo Grasselli.

Dopo aver apprezzato la festa, è rimasta meno soddisfatta del finale Michela Bolzoni di Parma, che con la famiglia e alcuni amici ha partecipato alla manifestazione, parcheggiando l’auto in via Curiel verso le 21.30. «Quando siamo tornati alla macchina – racconta – abbiamo però trovato una bella sorpresa: tutte e quattro le gomme tagliate». Per la Bolzoni, è una “vendetta” per il parcheggio. «L’auto era stata parcheggiata vicino a un garage il cui proprietario ci aveva addirittura autorizzati a parcheggiare lì perché era in vacanza», spiega. «Sono consapevole che il nostro parcheggio non fosse del tutto “regolare”, cioè all’interno delle consuete righe bianche che il codice della strada impone ma appunto avrei meglio “digerito” la multa di un vigile che faceva solo il suo dovere. L’atto vigliacco di chi è stato infastidito dal nostro parcheggio, facendosi “vendetta da solo”, invece, non lo tollero – si sfoga –. Se ho studiato legge è perché credo nella “liceità”, ma se prima ero io nel torto (col mio parcheggio) adesso nel torto c’è qualcun altro che, ancor peggio, ha commesso un reato», conclude Michela Bolzoni amaramente. (adr.ar.)