Gazzetta di Reggio

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castelnovo monti, la polstrada nel weekend

Controlli a tappeto, fermato un motociclista ubriaco

Controlli a tappeto, fermato un motociclista ubriaco

CASTELNOVO MONTI. Nel primo weekend contrassegnato dal cosiddetto "bollino rosso" che identifica i giorni di maggiore flusso veicolare, le pattuglie della Polizia stradale reggiana hanno...

30 luglio 2015
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CASTELNOVO MONTI. Nel primo weekend contrassegnato dal cosiddetto "bollino rosso" che identifica i giorni di maggiore flusso veicolare, le pattuglie della Polizia stradale reggiana hanno intensificato la vigilanza non solo sul tratto autostradale di competenza, ma anche lungo la viabilità ordinaria, e in particolare sulle arterie di montagna interessate da un intenso traffico veicolare.

Sono stati tanti i reggiani che hanno infatti scelto di passare l'ultimo fine settimana di luglio nelle principali località turistiche del nostro Appennino. In particolare, sulle strade di alta montagna le pattuglie della polstrada castelnovese hanno fermato ed identificato quasi 150 motociclisti, molti dei quali provenienti da oltre provincia e da altre regioni (Liguria e Toscana in primis).

Al termine del servizio – che ha visto impiegate complessivamente 4 pattuglie di cui una in moto – i centauri contravvenzionati sono stati quasi 20, di cui 4 circolavano senza che le rispettive moto fossero state sottoposte alla revisione periodica (per una di queste il ritardo era di oltre quattro anni). Immediata la sospensione della carta di circolazione operata dagli agenti, mentre ora gli incauti conducenti dovranno effettuare la visita tecnica al mezzo prima di poter di nuovo circolare.

Diverse altre moto sono risultate prive del dispositivo supplementare al silenziatore (il cosiddetto db-killer) che consente l'abbattimento del frastuono dei motori; ad altri conducenti è scattato l'obbligo di esibizione dei documenti mancanti (in particolare carte di circolazione e polizze assicurative). Da segnalare, infine, un motociclista 53enne sorpreso a "tagliare" eccessivamente i tratti di strada in curva. Una volta fermato, è stata notata la targa eccessivamente inclinata del mezzo e parzialmente coperta da un drappo.

Ma la sorpresa per gli agenti è arrivata dopo che il conducente si è tolto il casco ed ha cominciato a parlare: l'alitosi alcolica che emanava era tale che, sottoposto alla prova con l'etilometro, l'apparecchiatura ha fatto registrare un tasso alcolemico di 1,5 g/l, cioè tre volte il limite consentito. Una "raffica" di contravvenzioni ed il sequestro della moto è stato l'inevitabile epilogo per questo motociclista, che ha dimostrato di avere troppo in fretta dimenticato le regole del codice stradale.