Gazzetta di Reggio

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Raid di furti nelle case di riposo I carabinieri arrestano tre ladri

di Martina Riccò
Raid di furti nelle case di riposo I carabinieri arrestano tre ladri

Reggiolo: i malviventi sono stati colti in flagrante martedì notte all’interno di Villa Aurora Per l’Arma, sono responsabili anche di altri colpi commessi in strutture per anziani nel Reggiano

30 luglio 2015
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REGGIOLO. Avevano lasciato uno della banda a fare il palo, in sella alla sua bicicletta, ed erano entrati nella casa di riposo per rubare la televisione e tutte le monete contenute nei distributori automatici di bevande.

Peccato che i carabinieri di Reggiolo abbiano notato il ragazzo fermo davanti a Villa Aurora e, insospettiti, siano entrati per controllare: Andrea Lambruschi (27enne di Correggio) e Alberto Stuli (23enne di Gonzaga) erano nella sala relax della casa di riposo con dei cacciaviti in mano, e il televisore da 47 pollici non era più al suo posto. Dopo un rapido sopralluogo i militari l’hanno ritrovato in cortile, pronto per essere portato via dal “palo” (Maris Rebeschi, 34enne di Reggiolo).

Ma questa non è stata l’unica scoperta dei carabinieri: i tre ladri, infatti, prima di entarre nella sala riposo di Villa Aurora si erano intrufolati nella vicina Casa Residenza Anziani e avevano rubato le monete e le banconote contenute nei distributori di bevande.

I tre malviventi, colti in flagrante, sono stati arrestati dai carabinieri di Reggiolo con l’accusa di furto aggravato e continuato. Il colpo di martedì notte, infatti, è stato solo l’ultimo di una lunga serie. Andrea Lambruschi era stato arrestato lo scorso 18 luglio per aver rubato due computer portatili – oltre alle “solite” monetine delle macchinette del punto ristoro – dall’Istituto Agrario di Palidano di Gonzaga.

Il 5 luglio, invece, era finito in manette insieme al suo “amico” di razzìe, Alberto Stuli: i due erano stati scoperti mentre rubavano bevande, alimenti e monete dai distributori automatici del padiglione Spallanzani del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

Il 12 giugno, sempre insieme, Lambruschi e Stuli erano stati arrestati a Moglia, nel mantovano, perché avevano scassinato un cambiamonete alla casa di riposo di Schivenoglia e portato via 90 euro.

E se gli obiettivi erano diversi, il modus operandi era sempre lo stesso: uno faceva il palo mentre l’altro si occupava di sventrare e vuotare le macchinette dei vari punti ristoro.

Dal momento che, martedì notte, anche in altre case di riposo della bassa reggiana – oltre a Villa Aurora e alla Casa Residenza Anziani di Reggiolo – sono stati presi di mira i distributori automatici delle sale relax, i carabinieri pensano che Lambruschi, Sutili e Rebeschi abbiano “visitato” più strutture. I tre malviventi compariranno stamattina davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere dell’accusa di furto.