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Servizi scolastici, il Comune vuole stanare i “furbetti”

SCANDIANO. Proseguono i controlli sulle famiglie scandianesi indebitate per i servizi scolastici comunali, per capire se si tratta di difficoltà posticce sbandierate per risparmiare. Giovedì...

31 luglio 2015
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SCANDIANO. Proseguono i controlli sulle famiglie scandianesi indebitate per i servizi scolastici comunali, per capire se si tratta di difficoltà posticce sbandierate per risparmiare.

Giovedì scorso la giunta di Scandiano ha approvato una delibera che conferma la scelta di sospendere alcuni servizi «per le famiglie che hanno accumulato pesanti morosità senza validi motivi», prolungando al prossimo anno scolastico il provvedimento già applicato per il 2014/15. Alla base, un’analisi di ogni singola situazione, per non penalizzare ulteriormente quei nuclei che già vivono momenti di crisi.

«Come già avvenuto negli ultimi anni, la delibera riguarda il controllo delle morosità che risultano ingiustificate su varie attività legate alla scuola, come la mensa e il trasporto degli alunni, oltre ai servizi di extrascuola affidati a terzi ma promossi dal Comune», racconta l’assessore alla Scuola Alberto Pighini. È ovviamente confermato l’accesso alle lezioni scolastiche, diritto gratuito e garantito, mentre verranno valutati i servizi accessori legati alle scuole dell’infanzia statali e private, le elementari e le medie di tutto il territorio scandianese. La competenza diretta sarà dell’Istituzione dei Servizi Educativi e Scolastici scandianese.

«In pratica – sottolinea l’assessore – si punta a individuare chi, pur avendo le risorse, cerca di usare il paravento della situazione di crisi generalizzata per ritardare i pagamenti, attraverso controlli incrociati fra servizi ed enti pubblici, per stabilire le situazioni reali di sofferenza in ogni singolo caso».

E a ogni modo, garantisce Pighini, «non verranno toccati i servizi alle famiglie in reali difficoltà economica». (adr.ar.)