Gazzetta di Reggio

LUZZARA. Come da tradizione, l’ultima settimana di luglio si svolge a Villarotta, la tradizionale sagra del Crocifisso, con distesa sulla via della chiesa dei tavoli per mangiare i prodotti tradizionali: cappelletti, tortelli di zucca, lasagne, tagliatelle al sugo, risotto alla mantovana.

Ma è stata anche l’occasione per un momento di preghiera affinchè dal cielo arrivi acqua per le campagne. “O Dio, dal quale tutte le creature ricevono energia, esistenza e vita, dona alla terra assetata il refrigerio della pioggia: perchè l'umanità, sicura del suo pane, possa ricercare con fiducia i beni dello spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen”.

L'acqua è un elemento fondamentale per la vita dell'uomo e per la civiltà. Tutte le religioni, sin dagli albori dell'umanità, si sono rivolte alle “potenze superiori” per invocare la pioggia. Di fronte alla minaccia della siccità, anche i cristiani da secoli hanno come tradizione di celebrare messe e invocare l'intercessione dei santi affinché piova. E così, il parroco di Villarotta, don Mario Pini, insieme ad altri sacerdoti, mentre martedì sera il Crocifisso veniva portato in processione da alcuni fedeli, si è pregato per ottenere la pioggia. Ma se la pioggia non è ancora arrivata, a Villarotta hanno saputo “dissetarsi” con il vino che ha accompagnato le serate della sagra del Crocefisso che è proseguita anche nelle serta di martedì e mercoledì, con le tavole gremite di gente in cerca di un po’ di fresco e di gustare insieme qualche specialità preparata dalle volontarie della parrocchia.

Inoltre, grande successo hanno riscontrato gli spettacoli che sono stati presentati in piazza Battisti, a cominciare dalla commedia dialettale della compagnia “I Fiaschi “ di Novellara, ma anche dalla mostra degli hobby e la personale del maestro Roberto Pelillo, oltre ai vari stand allestititi dal circolo “La Treccia”, e la lotteria a premi.(m.p.)