Gazzetta di Reggio

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Visite mediche, arriva la "sanzione" per chi non disdice

Visite mediche, arriva la "sanzione" per chi non disdice

Le misure introdotte da Santa Maria Nuova e Ausl per ridurre le liste di attesa sugli esami

31 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. L’Ausl di Reggio e il Santa Maria hanno già ridotto di molto le liste d’attesa per l’accesso alle visite specialistiche e agli esami strumentali, ma hanno in cantiere altre misure per contrarre ulteriormente i tempi. E’ quanto emerge dai dati forniti dalle due aziende, che hanno fatto il punto su cosa faranno per applicare la delibera della giunta regionale in materia di contenimento dei tempi d’attesa.

Complessivamente è previsto un investimento di 1,6 milioni di euro per rendere più efficiente l’accesso alle prestazioni. Dai dati forniti da Ausl e Santa Maria emerge che tra il 2013 e l’anno scorso c’è stato un netto miglioramento, tanto che la maggior parte delle visite specialistiche avviene entro lo standard richiesto dalla Regione (30 giorni per le prime visite, 60 per le prestazioni strumentali e 7 giorni per le urgenze differibili).

Uno degli ambiti sui quali si deve continuare a lavorare, nel pubblico, come nel privato convenzionato, è quello dell’appropriatezza degli esami. Molti infatti vengono ancora prescritti senza che ce ne sia un reale bisogno. Un caso eclatante è la gastroscopia, dove appena il 60% degli esami risulta appropriato.

Una delle novità previste per il futuro è che i pazienti che non daranno la disdetta dopo aver prenotato una prestazione dovranno pagarla. Attualmente circa il 6,5% delle persone che hanno effettuato una prenotazione non si presenta. L’Ausl e il Santa Maria per ridurre i tempi d’attesa stanno puntando, tra le altre cose, su sistemi informatizzati che siano in grado di restituire puntualmente un quadro preciso della domanda di prestazioni e dell’offerta disponibile, in modo da poter programmare in modo adeguato l’offerta dei servizi.