Oltraggio al cippo di Sabbadini
I vandali infangano con lo spray la memoria del partigiano “Bibo”
RIO SALICETO. L’Anpi di Carpi, che si occupa da tempo della manutenzione dei cippi, ha presentato denuncia per quanto avvenuto nei giorni scorsi a Budrione (Modena), dove è stato deturpato in via Dei Morti il cippo posto a memoria del partigiano di Rio Saliceto Soave Sabbadini, detto “Bobi”.
I vandali hanno spaccato un vaso, deturpando con vernice spray nera il manufatto.
Più di settant’anni fa, a pochi giorni dalla fine della seconda guerra mondiale, il 12 marzo 1945, Sabbadini, partigiano di Rio Saliceto, era incappato in un rastrellamento nazifascista mentre portava un messaggio alla sua staffetta e, nel corso di uno scontro a fuoco, venne ucciso.
«Chi ha compiuto questo gesto si è reso responsabile di un atto incivile – sottolinea in una nota il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli – nei confronti di chi è caduto nel corso della Resistenza e con il suo sacrificio ha favorito la nascita della Repubblica e la scrittura della nostra Costituzione. Noi continueremo, assieme all’Anpi, a visitare come abbiamo fatto recentemente tutti i cippi disseminati nel territorio comunale: sui temi della memoria non arretriamo e non dimentichiamo».