Mondiale del fungo 400 partecipanti folla e alberghi pieni
Collagna, concorrenti giunti al Cerreto anche dalla Lituania Un successo oltre ogni aspettativa. Ecco l’elenco dei vincitori
COLLAGNA. Quasi 400 partecipanti, una squadra arrivata fin dalla Lituania, ma anche centinaia di altre persone presenti a Cerreto Laghi, nei boschi, in paese, nei ristoranti. E’ stata davvero una manifestazione riuscitissima la terza edizione del “Mondiale del Fungo”. Un grande successo che ha portato anche il tutto esaurito negli alberghi di Cerreto Laghi e anche nei paesi vicini. Nonostante il fine settimana non sia stato segnato da un tempo troppo clemente, Cerreto Laghi ha ospitato dunque un evento di successo, «andato anche oltre le aspettative – spiega una nota del Parco nazionale – visto il meteo inclemente e la stagione micologica, per ora, piuttosto scarsa. 390 partecipanti, 43 squadre, provenienti da diverse parti d’Italia, da Lituania, Francia e Svizzera, si sono presentate ai nastri di partenza di questa eccezionale manifestazione». Lo staff del Parco Nazionale, i Briganti di Cerreto e l’ideatore della manifestazione, Fabrizio Rinaldi, blogger del sito www.parcoappennino.it/bolgfunghi, in arte Frà Ranaldo, hanno saputo gestire egregiamente tutta la macchina organizzativa.
«Sono stati 21 i chili di funghi raccolti complessivamente – racconta lo stesso Frà Ranaldo – tra scrosci di pioggia e nebbia. Cestino magro, ma chi va per funghi sa che il porcino è “anarchico”, nasce dove e quando vuole. Lo scopo del Mondiale, infatti, non era fare un bel bottino, ma passare una giornata insieme agli altri all’insegna della passione, del divertimento e soprattutto del rispetto per l’ambiente, verso il bosco e anche verso gli altri concorrenti».
I riscontri ottimi del mondiale quest’anno sono stati anche mediatici, con un servizio andato in onda anche sull’edizione serale del Tg1, per rimarcare che andare per funghi è soprattutto un’attività outdoor, da svolgere in sicurezza, in un ambiente di pregio naturalistico come può essere l’Appennino Tosco Emiliano.
«Il Mondiale del Fungo – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale – nasce dagli appassionati, ma è parte della ricerca e sviluppo di nuovi circuiti economici per l’Autunnono d’Appennino, come nuova stagione di turismo e cultura. È un successo concreto e, ancor di più, è promettente per il futuro: avrà grande capacità di orientare gli operatori verso nuove sfide, fondandosi sui valori del territorio, ivi comprese le stagioni, i colori e le emozioni».
Per quanto riguarda le classifiche, a vincere la gara individuale è stato Davide Egidi di Forte dei Marmi, con 3 chili di funghi, il massimo consentito, raccolti nelle 4 ore di ricerca, secondo Mariano Scala di Cerreto Alpi con 1926 grammi, terzo Simone Ferraiuolo di Torino con 564 grammi. La classifica combinata, introdotta quest’anno per premiare chi oltre ai funghi raccoglieva rifiuti abbandonati nel bosco, ha visto al primo posto il perugino Roberto Grelli, con 6584 grammi di materiale raccolto, davanti al parmense Giorgio Meloni con 6400 grammi, e Mariano Scala di Cerreto Alpi con 2952 grammi. Di cercatori dell’Appennino reggiano il team La forza del Prampa, guidata da Franco Chiarabini, che ha vinto la classifica a squadre con 2988 grammi di funghi, davanti alla squadra modenese Spezzamico (2072 gr) e La Compagnia Del Boletus di Parma (1516 gr). Premiate anche le migliori immagini del concorso fotografico FotoFungo: primo classificato Dante Ceci, secondo Bombedarion, terzo Donroccia. Menzioni speciali anche per il singolo fungo più grande, trovato da Davide Egidi di Forte dei Marmi con un porcino da 1556 grammi, il Fungo più bello, giudicato quello rinvenuto da Roberto Indulti, il concorrente più giovane, Samuele Lucia di 9 anni, di San Casciano (PI), e quello più anziano, il 73enne Salvatore Toneatto di Genova.