Gazzetta di Reggio

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Reggio Emilia vuole il Children Park di Expo

di Jacopo Della Porta
Reggio Emilia vuole il Children Park di Expo

É stato progettato dall’istituzione reggiana. Vecchi: «Proposta suggestiva, ne stiamo valutando la fattibilità»

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REGGIO EMILIA   Portare il Children Park di Expo a Reggio, dove è stato concepito dal Centro Malaguzzi in ossequio all’approccio pedagogico che ha reso la nostra città famosa in tutto il mondo. Sono tanti i reggiani che da maggio hanno visitato questo spazio dedicato al gioco e alla scoperta, compiacendosi del fatto che è stato progettato da Reggio Children. Molti si sono chiesti perché non portarlo da noi una volta che la kermesse milanese sarà conclusa.

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«Chi lo ha visitato ce lo ha chiesto - conferma il sindaco Luca Vecchi - L’idea di realizzare un parco dei bambini a Reggio è interessante e suggestiva e pertanto siamo impegnati a valutarne la fattibilità».

Le sollecitazioni che sono arrivare da più parti, affinché si proceda a portare il Children Park nella Città del Tricolore, devono fare i conti con alcune considerazioni non certo secondarie. Il proprietario della struttura è Expo, che ha pagato il progetto a Reggio Children 550mila euro e lo ha dato in gestione al Comune di Milano. Il futuro del parco non è ancora stato oggetto di discussione e lo sarò all’interno del più generale dibattito sulla destinazione dell’area fieristica, dove per ora si sa per certo che resterà solo il Padiglione Italia, l’Albero della Vita e poco più.

I soci di Expo dovranno decidere se il parco sarà smontato o se invece resterà al suo posto. Se dovesse essere dismesso si aprirebbe la discussione su un possibile ricollocamento e a quel punto Reggio potrebbe farsi avanti. Il Comune non può però permettersi di acquistarlo, ma al massimo potrebbe valutare i costi logistici del trasferimento. Un’altra strada potrebbe essere quella di realizzare un nuovo Children Park, magari di dimensioni più ridotte, grazie al fatto che la fondazione reggiana è proprietaria del marchio.

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L’amministrazione Vecchi nei prossimi giorni, che segneranno la conclusione dell’evento milanese, muoverà passi ufficiali per tentare di portare questo spazio nella città che lo ha ideato: per Reggio sarebbe l’eredità tangibile più importante dei mesi dell’Expo. Dal punto di vista architettonico, il Children Park è stato progettato come un giardino lineare, un bosco che ospita un percorso con otto grandi postazioni all’aria aperta costituite da piattaforme e coperture attrezzate.

In questi spazi i bambini scoprono le relazioni tra esseri umani, piante e animali, e familiarizzano con il concetto sotteso di sostenibilità. L’apprendimento si realizza con immagini, suoni e odori. Il viaggio inizia dalle “Campane aromatiche”, dove gli ospiti sono chiamati a riconoscere le essenze profumate delle piante e prosegue con lo spazio dedicato.

In uno stand i visitatori pedalano e danno vita a giochi sonori e visibili, mentre in un altro si cimentano in una pesca di alcune palline galleggianti dove all’interno sono contenuti i messaggi per il Pianeta. Il parco, che a metà agosto risultava essere stato visitato da 110mila persone, è una delle cinque aree tematiche volute da Expo.