Prese la figlia a scuola tre ore prima: papà separato finisce a processo
Castelnovo Sotto: era accusato di non aver rispettato i provvedimenti del tribunale dei minori. Il pm chiede la condanna, il giudice lo assolve
CASTELNOVO SOTTO. Invece di andare a prendere la figlioletta alle 16, all’uscita dalla scuola materna, ha voluto anticipare alle 13. «Per poter trascorrere più tempo con lei» ha spiegato l’uomo. Ma l’iniziativa, contraria agli accordi di affidamento stabilita davanti al tribunale dei minori con la sua ex, è costata al papà una denuncia e un processo. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a un mese. Alla fine, però, il giudice Cristina Beretti lo ha assolto, per la tenuità del fatto.
Nel contesto di una separazione difficile, anche la gestione dei figli diventa motivo di scontro. Il processo che si è celebrato ieri mattina nel palazzo di giustizia di Reggio Emilia ne è l’emblema.
I fatti si riferiscono al 2011, quando la figlioletta della coppia frequentava la materna. Gli accordi definiti davanti al giudice erano chiari: papà avrebbe dovuto andare a prendere la piccola il venerdì pomeriggio dopo la scuola. Poi, dopo averla riportata a scuola il giorno dopo, questa sarebbe dovuta restare con lui l’intero fine settimana. Invece, di sua iniziativa, il genitore ha anticipato l’uscita da scuola della figlia e l’indomani ha trattenuto a casa la bambina, perchè questa faceva i capricci e la sera, ha raccontato, aveva la febbre. Probabilmente, non si trattava del primo scontro tra ex nella gestione della bambina. Ma prima la procura, poi il giudice, hanno analizzato solo la situazione specifica. Quella che ha portato la madre a denunciare e il pm a chiedere la condanna. La difesa, con l’avvocatessa Romina Ferrari, ha spiegato come tutto fosse dovuto al desiderio del padre, che vive lontano dalla piccola, di stare con la figlia. E alla fine l’assoluzione è arrivata. Quattro anni dopo i fatti. (el.pe)