Guidare con il cellulare causa il 20% degli incidenti
In aumento le contestazioni amichevoli (Cid) perché si teme di “perdere” punti mentre sono in netto calo le richieste di intervento a polizia stradale e municipale
REGGIO EMILIA. Per guidare servono, mani, piedi, occhi e orecchie, ma per gli automobilisti italiani, reggiani compresi, è pane quotidiano, telefonare, inviare sms o farsi selfie tenendo una sola mano sul volante. Nonostante i rischi di causare un incidente e le pesanti sanzioni previste dal codice della strada per chi utilizza il telefono senza vivavoce. Inoltre, in caso di incidente, un verbale delle forze dell’ordine in cui viene contestato l’uso del cellulare, fa scattare immediatamente il concorso di colpa. I dati nazionali peraltro confermano che nel 2015 l’uso del telefono in auto è causa di oltre il 20% degli incidenti. Ma ormai è impossibile muoversi in città senza trovare automobilisti con il cellulare in mano. Anzi dai dati raccolti, pare che proprio negli orari di punta si registri un’impennata anche del traffico telefonico. In coda, si sa, ci si annoia e in molti casi si fanno telefonate assolutamente non urgenti ma che hanno la funzione di rendere l’attesa più piacevole. Un comportamento che sfugge non solo ai controlli periodici delle forze dell’ordine, ma anche alle stesse statistiche sugli incidenti stradali. A Reggio, per esempio, sono in netto calo le richieste di intervento a Polizia stradale e Municipale in caso di incidenti, mentre il numero dei Cid (le contestazioni amichevoli) sono in costante aumento. Ed è spesso per la paura delle sanzioni e soprattutto di vedersi decurtati i punti sulla patente che si preferisce fare da soli. Molti automobilisti sanno infatti che essere beccati alla guida telefonando comporta una decurtazione di 5 punti e la sospensione da 1 a 3 mesi per i recidivi, oltre a una multa salata. Ma molti altri ignorano che accumulare in dodici mesi tre sanzioni che comportino una decurtazione dei punti, determina una revisione straordinaria della patente.
Per la sicurezza stradale non è meno pericoloso mettersi alla guida di auto, moto e motorini con le cuffie o gli auricolari in entrambe le orecchie. Un altro fenomeno in crescita esponenziale (e gli stessi ciclisti non sono esenti da questo comportamento).
L’articolo 173 del codice della strada vieta al conducente di usare durante la marcia apparecchi radiotelefonici e cuffie sonore, proprio perché in questo modo aumenta la distrazione. Gli ultimi dati disponibili di Polizia Stradale, Aci e Istat confermano che la distrazione è al primo posto tra le cause degli incidenti stradali con feriti. La poca attenzione provoca il 20,1% dei sinistri (e il motivo principale è l’uso del telefono) seguita dal mancato rispetto della precedenza e dalla elevata velocità. Gli ultimi dati di una ricerca di Aci-Istat dimostrano inoltre che su settemila giovani europei, uno su 4 ha ammesso di aver scattato un selfie al volante e sempre uno su 4 di aver pubblicato post o controllato i social mentre si trovava alla guida. Una cattiva abitudine più diffusa al Nord (42,2%) rispetto al Centro (29,3%) e al Sud (28,5%). L’Anaps (associazione della polizia stradale), ha anche compiuto un'indagine per capire quanto incide l'uso del cellulare nel distrarci alla guida. A una velocità di 100 km/h si dimezzano i tempi di reazione rispetto alle normali condizioni. Per comporre un numero si impiegano 7 secondi, per mandare un sms occorrono 10 secondi e per un selfie ne servono 14.