Gazzetta di Reggio

Reggio

Tutti alla rupe per il grande “abbraccio”

di Mauro Grasselli
Tutti alla rupe per il grande “abbraccio”

Numerosi iscritti alla camminata-happening di sabato pomeriggio attorno al luogo simbolo del territorio matildico

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CANOSSA. La notizia della “chiusura” del castello di Canossa – con l’affidamento della storica rupe a un solo custode, dal 1° marzo, salvo decisioni in senso contrario tanto auspicate, in questi giorni, quanto ancora da prendere – ha smosso la sensibilità dei cittadini. Sabato 30 gennaio saranno moltissimi coloro che si raduneranno ai piedi della rupe del Perdono per "La camminata in bellezza per Matilde e Canossa", che inizierà alle 14.30 e proseguirà fino al tramonto. Sarà un modo per abbracciare il castello e creare un «gioioso girotondo – spiegano gli organizzatori – che vuole significare la volontà della gente comune a tutela, difesa e valorizzazione dei beni della cultura, del territorio, del nostro patrimonio storico. Sarà un grande happening di bellezza e intelligenza e prevederà momenti anche ludici con arte, musica, teatro, atelier per bambini e narrazione storica degli eventi del "Perdono di Canossa", che proprio qui in questi giorni – dal 25 al 28 gennaio 1077 – videro, 939 anni fa, protagonisti la contessa Matilde, l'imperatore Enrico IV e il papa Gregorio VII».

La camminata-happening è promossa dal centro turistico "Andare a Canossa", La Casa di Paglia, Associazione guide escursionistiche, Strada dei vini e dei sapori delle colline di Scandiano e Canossa, Casa del Tibet, Associazioni scrittori reggiani, Terre di Canossa, Yogadhara e Amici del pozzo di Borsea. Partirà dal piazzale centrale; percorrerà il sentiero attorno alla rupe passando per "l'orrido" di Canossa e sostando nel labirinto "Cuore di Matilde"; raggiungerà la Casa di Paglia dove Assunta e Ivan motiveranno la scelta di costruire proprio a Canossa una casa fatta di legno e paglia. Si proseguirà per la fonte Branciana, già citata dal Donizone nella "Vita Mathildis" di mille anni fa. Il percorso attraverserà la stupefacente zona dei calanchi e dei castelli feudali di Canossa, Rossena e Rossenella.

«Sono già tante le adesioni alla camminata attraverso il web – dicono gli organizzatori – e a seguito del clamore suscitato dalla stampa nazionale e locale circa la volontà di ridimensionare, se non addirittura chiudere, l'accesso al castello e al museo nazionale di Canossa. Pare, dalle ultime notizie, che il ministro Franceschini stia seriamente considerando di dare una sorta di "autonomia" al castello di Canossa, al pari di altri monumenti nazionali importanti quale il Pantheon di Roma. Vedremo. Intanto, facciamo questo gioioso girotondo».

Tra le altre adesioni, quella dell’artista Omar Galliani, con i suoi allievi dell'Accademia di Carrara e Brera, e 4 artiste piacentine che esporranno le loro opere nella vicina "Torre del Falco". Adesioni di solidarietà anche dal mondo della cultura, in particolare dai maggiori storici di Canossa, tra cui Paolo Golinelli, dell'Università di Verona; Eugenio Riversi, che collabora con il Monumenta Istituto Germanico di Bonn; Selma Sevenhuijsen, scrittrice olandese autrice del volume "Regina del Vaticano"; l'americana Michelle Spike, che all'Università di Virginia ha organizzato una grande mostra su Matilde e Canossa. Pure le autrici del libro per ragazzi "Il sogno di Matilde a Canossa" terranno un laboratorio-atelier per bambini, e parteciperà la scrittrice Eliselle, autrice del romanzo "Matilde".

Anche il mondo del teatro e della musica parteciperanno con l'attrice Antonietta Centoducati, nota per i ruoli di Matilde; la cantante Marina Ligabue, che canterà dal vivo le sue ballate sulla contessa. Il gruppo teatrale di Bologna "Castelli in Aria"sfilerà con i propri costumi. Adesioni sono giunte anche dalla rivista nazionale "Camper" (che pochi mesi fa aveva prodotto, con la Rai, un servizio su Canossa per la trasmissione "Sereno Variabile"), Pro loco di Ciano, un gruppo di ex lavoratori delle Officine Reggiane, diversi gruppi di ciclisti e camminatori. Il parcheggio ai piedi della rupe è ancora chiuso, per cui occorrerà pazientare e parcheggiare le auto lungo la strada di accesso. Si consiglia di avere scarpe comode per camminare.

«La bellezza da sola non salverà il mondo – dice Mario Bernabei a nome dei promotori della camminata –. Solo la partecipazione di tante persone normali, di giovani, donne e famiglie, darà conto della grande riserva di saggezza e umanità che appartengono alla nostra gente. Dobbiamo difendere Canossa per la grandezza della nostra storia, che è cultura e identità, che va tramandata alle future generazioni». Info e adesioni: www.andareacanossa.it; email tuttiacanossa@gmail.com, 333 4419407; 347 3891555 - 347 8511957.

MauroGrasselli