Esplode il televisore, sfiorata la tragedia
Luzzara: momenti di paura ieri pomeriggio per una famiglia di via Iotti. Illesi anche due bambini
LUZZARA. Tragedia sfiorata, nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le 13.30, in un abitazione di via Iotti, 88, su un tratto dell’ex statale 62 della Cisa, per l’esplosione del tubo catodico di un vecchio televisore.
Nella casa abita una famiglia di origine nord-africana tra cui due bambini di 1 e 3 anni circa. Per fortuna non ci sono stati feriti. Poco prima dell’esplosione, la madre, aveva sentito un rumore provenire dal televisore che l’ha insospettita ed è subito scappata fuori dalla stanza per poi allertare i soccorsi.
Sul posto è arrivata in pochi minuti una squadra dei vigili del fuoco di Guastalla che ha messo in sicurezza la casa, portando all'esterno anche due bombole di gas da cucina.
Poco dopo è arrivata anche un’ambulanza della Croce rossa di Guastalla mentre i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla hanno regolato il traffico sulla ex statale 62 della Cisa, a senso unico alternato, per agevolare i soccorsi.
La stanza dove ha preso fuoco la televisione si è subito saturata di un acre odore di plastica bruciata e la fuliggine provocata dalla combustione di materiale elettrico e plastico ha imbrattato i muri interni.
I vigili del fuoco, per domare l’incendio, hanno dovuto indossare speciali maschere antifumo. Tutte le finestre al pian terreno dell’abitazione sono state aperte per aerare i locali invasi dal fumo.
Dalla strada, distante una ventina di metri dell'abitazione, era percepibile l'odore di bruciato.
I bambini e la mamma sono stati caricati su un auto e portati a casa di parenti. In un primo tempo era stato allertato anche l’elisoccorso da Parma per il timore che ci fossero delle persone rimaste ustionate dall’esplosione ma poi, fortunatamente, l’allarme è rientrato e il velivolo non è neppure decollato.
E’ tornata vuota anche l'ambulanza della Croce rossa di Guastalla il cui personale si è comunque prodigato a prestare assistenza alla famiglia marocchina. L’intervento dei vigili del fuoco di Guastalla è stato tempestivo, e nonostante l'esplosione del televisore, le fiamme non hanno intaccato divano, mobili e suppellettili. I danni sono limitati all’annerimento dei muri che ora dovranno essere rinfrescati. Nei vecchi tubi venivano impiegati per i fosfori materiali tossici, sostituiti ora da altri più sicuri. Intorno alle 14 è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri di Luzzara per un sopralluogo.
La rottura del vetro causa dispersione di materiali nocivi. Nello smaltimento del tubo si deve tenere conto della presenza di piombo, che è considerato un inquinante.
Dal punto di vista tecnico più che un esplosione si è trattato di una “implosione” causata da uno stato di sollecitazione del materiale del tubo per un grosso accumulo di energia potenziale.
Lo schermo a tubo catodico o schermo CRT, è una tipologia di display ormai quasi del tutto soppiantata, a partire dall'inizio del 2000, dallo schermo a cristalli liquidi e dallo schermo al plasma.
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