«Sarà un luogo di aggregazione»
Morsiani (coop. Romero) parla di rigenerazione del quartiere Mirabello
REGGIO EMILIA. «Molti spazi della Polveriera sono di incerta destinazione. Rivolgo un appello a tutte le realtà territoriali: si facciano avanti con idee e proposte, così, con il tempo e con il contributo collettivo, riusciremo a concretizzare un polo di innovazione sociale».
Leonardo Morsiani, direttore di Oscar Romero e presidente della società La Polveriera, ci tiene a sottolineare che, con questo primo passo verso la fruibilità dell’ampia fascia accanto allo stadio, «vogliamo avvicinarci all’obiettivo, che non è solo quello di un pregevole intervento architettonico, ma di vera e propria rigenerazione urbana del quartiere Mirabello. Siamo vicini al giorno in cui questo diventerà un luogo di ritrovo e di aggregazione: renderlo possibile è la scommessa più ambiziosa».
Morsiani sottolinea che la “piazza” tra le due strutture è chiusa ai reggiani da quasi mezzo secolo e, con l’isola ecologica prima e la chiusura della strada poi, ha rischiato di trasformarsi in ghetto. Tra le sezioni non assegnate, ci sono le due campate dello stabile che aprirà a giorni.
«Ci potrebbero sorgere una biblioteca di quartiere, uno spazio giovani, una sala conferenze/eventi. Questo deve essere considerato un luogo del quartiere e della città - prosegue Morsiani - deve rispondere ai bisogni che Reggio esprimerà nel tempo. E non pensiamo a un contenitore immobile destinato a rimanere per sempre uguale a se stesso: immaginiamo al contrario che la struttura cambierà a seconda delle funzioni e dei bisogni che emergeranno giorno dopo giorno anche perché quando ci saremo insediati l’esistente produrrà nuovi suggerimenti. Stiamo cercando di coinvolgere scuole, associazioni e comitati in un dialogo costruttivo». (am.p.)
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