Terrorismo, nuova indagine su Luca Aleotti
Perquisita di nuovo la sua abitazione a Reggio Emilia: assieme ad altre due persone, con i quali era in contatto in rete, è accusato dalla procura distrettuale di Catania di istigazione ad atti di terrorismo
REGGIO EMILIA. Nuovi guai per Luca Aleotti, il trentatreenne reggiano convertito all'Islam e indagato dalla Procura di Reggio per le minacce sul web alla giornalista del Carlino Benedetta Salsi, è ora sotto inchiesta anche da parte della procura distrettuale antiterrorismo di Catania.
Assieme al reggiano sono finite sotto la lente della Polizia postale altre due persone che . secondo l'accusa - sostenevano sul web l’ideologia dell’Isis. Per i tre - che erano in contatto tra loro tramite un social network - istigazione ad atti di terrorismo tramite internet.
Perquisizioni sono state effettuate dagli agenti a Siena nei confronti di un impiegato di 37 anni con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, atti persecutori e ricettazione; a Torino, ad uno studente marocchino di 20 anni; e a Reggio Emilia, con precedenti di polizia per associazione finalizzata ad atti di terrorismo, reati di resistenza, violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, amministratore del gruppo Facebook «Musulmani d’Italia».
Le indagini sono state avviate dal compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma, in seguito al monitoraggio della Rete finalizzata al contrasto del terrorismo internazionale. L’operazione, riferiscono gli investigatori, si inserisce nel più ampio contesto della intensificata attività antiterrorismo condotta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni a partire dall’autoproclamazione dello Stato Islamico del giugno 2014.