Gazzetta di Reggio

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Rio Saliceto dedica una panchina all’«umarell» scomparso

Rio Saliceto dedica una panchina all’«umarell» scomparso

Quasi un monumento, dedicato a un volto popolare del paese reggiano che si intratteneva con la gente del posto

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RIO SALICETO. Verrà inaugurata ufficialmente in piazza Carducci, accanto al negozio di fiori dove aveva sede la raccolta fondi per raggiungere questo obiettivo, la panchina in memoria dell'umarell Walter Righi, deceduto lo scorso anno in giugno.

Walter era speciale, come testimoniano molti correggesi e univa la fragilità, legata alle difficili condizioni che doveva affrontare a causa della sua malattia, a una grande forza d’animo che emergeva soprattutto quando lo si provocava su temi di politica o di calcio.

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Un personaggio, insomma, per Rio Saliceto e la comunità tutta, che era solito sedersi su quella panchina che ora verrà sostituita da una nuova, grande panchina monumentale, come omaggio da tutti i riesi a partire dal sindaco Lucio Malavasi. [[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.13285044:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.13285044:1649481623/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Perché non era un “umarell” qualsiasi: Righi era un uomo che si spendeva per gli altri tramite l’associazionismo. «Ho pensato la panchina in parte in acciaio cortem, in parte in marmo – racconta Biagini, il quale ha progettato la panchina a titolo gratuito – conoscevo bene Walter, dato che abitavamo nella stessa casa di piazza Carducci: lui si sedeva spesso su quella panchina verde elettrosaldata che ora verrà sostituita con quella nuova. Ho pensato così a una nuova opera composta da due parti, una di 4 metri, l’altra di un metro e 60, moderna e massiccia come lui, che sapeva essere molto presente nella vita del paese. La quarzite, una sorta di marmo, ne rappresenta la fragilità, l’acciaio, invece la forza». (s.a.)