Evaso da tre mesi, lo trovano attaccato a un videopoker
Un cittadino kosovaro _ fuggito il 17 gennaio da Chiari, dove si trovava agli arresti domicialiri _ trovato in un bar di Cadelbosco Sopra e arrestato dai carabinieri
CADELBOSCO SOPRA. Era impegnato a bere e a giocare al videopoker, come tanti appassionati di questi giochi, all'interno di un bar del paese, quando sono entrati nel locale i carabinieri del paese, che hanno deciso di controllare i documenti agli avventori.
Tra questi anche un cittadino di origini kosovare, Driton Gashi, il quale _ senza tradire il minimo nervosismo _ ha subito accontentato i militari, mostrando loro la propria carta d'identità. Un documento, però, che non ha "convinto" i carabinieri, che hanno voluto fare controlli più approfonditi e che, alla fine, hanno scoperto appartenere a un'altra persona, ovvero al fratello dell'uomo che stavano controllando.
Gli estremi per denunciare il kosovaro per sostituzione di persona c'erano già ma gli investigatori non si sono accontentati e hanno voluto scoprire perché quell'uomo girasse con i documenti del fratello e la sorpresa è stata grande quando si sono resi conto di essere di fronte a un latitante.
Driton Gashi, infatti, era ricercato per evasione: agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, il giovane kosovaro doveva stare in una casa di Chari, in provincia di Brescia, ma dal 17 gennaio scorso aveva fatto perdere le sue tracce. L'uomo è così stato arrestato per evasione e sostituzione di persona.