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M5s, interrogazione su Delrio «Nulla da dire sul caso Olivo?»

REGGIO EMILIA. «Ora Graziano Delrio cosa racconterà sulle frequentazioni mafiose del suo consigliere comunale Olivo (Pd) dopo l'ennesimo caso di sottovalutazione non confacente al ruolo ricoperto...

21 maggio 2016
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REGGIO EMILIA. «Ora Graziano Delrio cosa racconterà sulle frequentazioni mafiose del suo consigliere comunale Olivo (Pd) dopo l'ennesimo caso di sottovalutazione non confacente al ruolo ricoperto quando era sindaco?». Ad affermarlo il capogruppo in antimafia del Movimento 5 stelle Francesco D'Uva, insieme alle parlamentari grilline Giulia Sarti e Maria Edera Spadoni durante un’interrogazione parlamentare per chiedere nuovamente l'invio di una Commissione d'Accesso antimafia a Reggio Emilia. «Olivo, ricordiamo, è stato consigliere comunale Pd dal 2004 al 2014 - hanno dichiarato i parlamentari - durante tutta l'era Delrio. Accompagnò Delrio a Cutro nella campagna elettorale 2009 e sempre con il ministro, al tempo sindaco, andò nel 2012 dal prefetto De Miro per il famoso incontro sul tema interdittive antimafia insieme ai consiglieri Pd Salvatore Scarpino (allora ancora indagato) e Rocco Gualtieri del Pdl . Olivo venne intercettato nel 2011 insieme a Romolo Villirillo, poi condannato per mafia nel processo Aemilia a 12 anni e 2 mesi, uomo definito dagli investigatori “collettore, un personaggio chiave”. Olivo parlava con Villirillo ed intratteneva affari, e Villirillo lo invitava a più riprese in incontri al celebre ristorante “Antichi Sapori” dell' imputato. Delrio come giustifica di aver dato seguito a tutte le richieste politiche di Olivo che frequentava a più riprese 'ndranghetisti? Terminato lo screening sulle liste elettorali la Commissione antimafia dovrà riaffrontare il caso Reggio Emilia».