Bilancio da 20 milioni Tasse locali in calo e nuovi investimenti
Scandiano: il consiglio comunale approva il preventivo Il sindaco: «Un milione e mezzo per aprire cantieri a breve»
SCANDIANO. Venti milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente, con 2,4 milioni di tasse in meno e opere pubbliche per un milione e mezzo di euro. Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016 con i voti favorevoli della maggioranza Pd e quelli contrari di 5 Stelle e centrodestra. Il bilancio era slittato a causa della riduzione dei fondi statali superiore al previsto, problema che ha costretto il Comune a togliere altri 230mila euro quando ormai il grosso del lavoro era stato fatto. Per Scandiano questo ha comportato un taglio alle spese per la pulizia neve, a quelle di gestione e di utenze e alla capacità di assunzione di nuovo personale, scesa di oltre 100 mila euro.
I numeri complessivi parlano invece di oltre 20 milioni di euro, con un incremento del 5.93% rispetto a quello 2015, e a un forte calo della fiscalità locale. Una conseguenza, questa, della legge di stabilità che ha quasi cancellato Imu e Tasi.
Le imposte per gli abitanti scenderanno da 4.125.000 a 1.724.000 euro. L’assenza delle imposte implica minori entrate per l’ente, che dovrebbero essere ristorate dal governo centrale: nel 2016, oltre a un finanziamento in calo rispetto all’anno precedente, vanno aggiunti gli ormai famigerati 230mila euro annunciati a fine marzo. La macchina comunale ha previsto anche una riorganizzazione interna: «Da un lato – spiega il sindaco Mammi – abbiamo trasferito la funzione sociale all’Unione, dall'altro abbiamo reinserito i servizi educativi e scolastici all’interno del bilancio comunale. Il nostro obiettivo è garantire la continuità dei servizi già erogati alla collettività utilizzando i risparmi che di volta in volta scaturiranno dalle gestioni».
Quanto alle spese, Mammi rivendica il lavoro fatto in questi anni: «Dal 2009 a oggi il Comune ha attuato tutte le riduzioni di spesa previste: fra l'altro, abbiamo ridotto del 16% il costo del personale, sceso di 44 unità, da 155 a 111 dipendenti, e portato il parco auto da 17 a 4 veicoli ».
Un bilancio è fatto di spese vive ma anche di investimenti. In questo senso, i vari decreti sblocca-opere consentiranno ai Comuni con risorse disponibili, sinora ferme per i vincoli del patto di stabilità, di programmare alcuni interventi. «Sono state impegnate opere per 1.500.000 euro circa, usando l'avanzo investimenti su progetti dei quali possiamo aprire i cantieri già quest'anno – dice Mammi –. Rifaremo le coperture e incrementeremo l'efficienza energetica della scuola Boiardo (costo 300mila euro) e della palestra Longarone, dove inoltre rimuoveremo l'amianto e miglioreremo le caratteristiche antisismiche e antincendio (200mila euro)».
Poi 630mila euro per riqualificare la pavimentazione e la rete fognaria di piazza Duca d’Aosta e via Vallisneri; 200mila per le strade e per la realizzazione della rotonda fra via della Rocca e viale Mazzini; 100 mila già investiti per cambiare giochi e arredi nei parchi pubblici dell’intero territorio. Da qui al 2018, il piano triennale di investimenti prevede opere per 6.4 milioni. (adr.ar.)