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A fuoco una casa, intossicati due giovani

di Martina Riccò
A fuoco una casa, intossicati due giovani

Sant’Ilario: si sono lanciati tra le fiamme per cercare un 14enne, ma lui era ancora a scuola. Nel rogo è morto il cagnolino

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SANT’ILARIO. Due persone intossicate e un cane morto. È questo il bilancio dell’incendio che è scoppiato ieri, intorno alle 13.30, in via dell’Ortigara 4, a Sant’Ilario.

E l’epilogo avrebbe potuto essere peggiore, dato che, in un primo momento, sembrava che un ragazzo di 14 anni si trovasse, privo di sensi, nell’appartamento divorato dalle fiamme.

Il rogo – che si è sviluppato per cause ancora in corso di accertamento poco dopo l’una – ha distrutto gran parte dei mobili e degli oggetti che si trovavano al primo piano della villetta e stava per raggiungere anche il secondo piano dell’abitazione. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, però, arrivati in via dell’Ortigara con tre squadre da Sant’Ilario e da Reggio, ha impedito che le fiamme si propagassero, facendo altri danni.

Quando l’incendio è scoppiato, il padrone di casa era al lavoro. La paura, tuttavia, era che suo figlio fosse già ritornato da scuola e si trovasse nell’abitazione. È per questo motivo che due amici del proprietario – un 31enne e una ventenne che lavorano poco distante dalla villetta, sempre in via dell’Ortigara – subito dopo aver visto il fumo nero uscire dalle porte e dalle finestre si sono precipitati all’interno della casa, pensando al ragazzo e non alla propria incolumità.

Fortunatamente il 14enne non era ancora tornato da scuola, e i due eroici vicini, dopo essersi accorti che nella villetta non c’era nessuno, sono usciti dall’inferno di fumo e fiamme.

Ad accoglierli nel piazzale della casa c’erano i volontari del 118, che, dopo averli medicati sul posto, li hanno trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio: i due, infatti, avevano respirato parecchia anidride carbonica.

L’incendio nella villetta è stato domato dai vigili del fuoco in poco tempo e non ha provocato danni strutturali, ma ha lasciato dietro di sè tanto dolore. Oltre ai mobili e ai ricordi distrutti, infatti, i proprietari si sono accorti che il loro cagnolino non era riuscito a mettersi in salvo.

Da capire, ora, le cause che hanno scatenato il rogo. Stando ai primi accertamenti dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Sant’Ilario – inviati sul posto dalla centrale operativa di Reggio Emilia, a sua volta allertata dal comando dei pompieri – la scintilla potrebbe essere partita da alcune batterie che, perdendo del liquido, avrebbero innescato una reazione chimica. Ma questa ipotesi è tutta da verificare.

Gli amici del padrone di casa, dopo essere stati sottoposti a controlli approfonditi al Santa Maria Nuova, sono stati dimessi.

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