Aemilia, incassa affitti e fatture di beni sequestrati: arrestato il figlio di Vertinelli

Aemilia, incassa affitti e fatture di beni sequestrati: arrestato il figlio di Vertinelli

Nuove misure e perquisizioni tra Montecchio e Crotone: ai domiciliari Antonio Vertinelli, 30 anni, figlio di Giuseppe, detenuto per associazione mafiosa nell'ambito del processo Aemilia

08 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA  Continuavano a incassare affitti a Montecchio Emilia dagli inquilini di un palazzo posto sotto sequestro e somme di denaro sottratte all'amministrazione giudiziaria. Un giro di soldi intercettato dagli investigatori nell'ambito delle ulteriori indagini dell'inchiesta Aemilia, e che ha portato questa mattina a un nuovo blitz dei carabinieri tra le province di Reggio Emilia e Crotone.

Ad essere arrestato è il 30enne crotonese Antonio Vertinelli, domiciliato a Montecchio Emilia, figlio di Giuseppe (classe 1961, attualmente detenuto per associazione mafiosa e altro nell’ambito del medesimo procedimento).

I carabinieri hanno eseguito 2 decreti di perquisizione con contestuale notifica di  informazione di garanzia emessi a carico di altri due giovani, un 30enne e un 26enne a Montecchio Emilia che abitano a Crotone, entrambi figli di Palmo Vertinelli (classe 1962), anch'egli detenuto per associazione mafiosa nell’ambito del procedimento Aemilia.

[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.13410932:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.13410932:1649483121/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Secondo gli investigatori gli indagati hanno eluso l'amministrazione giudiziaria che gestisce i beni sequestrati, con l’aggravante di aver agevolato l’organizzazione di matrice ‘ndranghetista, attiva sul territorio emiliano e collegata alla cosca Grande Aracri di Cutro.

Dinamiche al centro del processo AEmilia che si sta celebrando a Reggio Emilia, le cui indagini proseguono e hanno infatti documentato come gli indagati, da un lato, hanno continuato ad incassare somme non dovute, in pagamento di fatture emesse da terzi, sottraendole all’amministrazione giudiziaria di un’azienda, già sottoposta a sequestro sia penale, sia a seguito di misura di prevenzione, e, dall’altro, abbiano indebitamente percepito, a vario titolo, le somme corrisposte a pagamento della locazione dai conduttori di un complesso immobiliare ubicato a Montecchio Emilia, egualmente sottoposto a sequestro. Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta copiosa documentazione comprovante le responsabilità penali dei 3 indagati