Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia, catturata la banda delle farmacie

di Leonardo Grilli
Reggio Emilia, catturata la banda delle farmacie

Due nordafricani, già in carcere da marzo per rapina a mano armata, sono indagati dalla questura per cinque episodi compiuti ai danni di altrettante farmacie comunali della provincia

2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. Erano una vera e propria banda specializzata nelle rapine alle farmacie comunali di Reggio Emilia. Jendoubi Wahid, tunisino di 35 anni, e Mabtoul Abdelaziz, marocchino 20enne, sono stati sottoposti ad indagine per cinque rapine, tutte commesse in questa provincia e tutte ai danni di esercizi commerciali che vendono medicinali. Un duo che spesso si accontentava di pochi spiccioli ma che faceva della serialità dei loro crimini il loro marchio di fabbrica.

Jendoubi e Mabtoul sono già dietro le sbarre dal 5 marzo scorso e sono detenuti nel carcere di Reggio poiché, lo stesso giorno, erano stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso dell’esercizio commerciale Acqua&Sapone di via Ferrari.

Ma non solo. I due stranieri sono stati nuovamente sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere dalle squadra mobili di Reggio Emilia e Modena, che hanno eseguito il provvedimento emesso dal Gip del nostro tribunale. Questa volta perché sono gravemente indiziati di aver consumato una rapina a mano armata il giorno di capodanno, il 3 dicembre 2015, ai danni del negozio Target via Samoggia 16.

Le farmacie colpite. Jendoubi e Mabtoul hanno quindi compiuto nel giro di dieci mesi ben cinque rapine, tutte ai danni di farmacie della provincia di Reggio Emilia. La prima è quella del 20 ottobre 2015 ai danni della farmacia comunale via S. Ambrogio a Rivalta, seguita subito da una seconda sei giorni dopo, il 26 ottobre, questa volta a Baragalla nella farmacia di via Martiri della Bettola.

Da qui tre mesi di pausa fino all’undici gennaio 2016, quando i due avrebbero colpito la farmacia di via Papa Giovanni XXIII. Un mese dopo, il 12 febbraio, è toccato invece a quella di Gavasseto, in via Comparoni, mentre l’ultima risale al 24 febbraio contro la farmacia di Cadè in via G. Bruno.