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Civati a Reggio Emilia con il Politicamp di Possibile: “Il Pd? Ha sbagliato tutto”

Civati a Reggio Emilia con il Politicamp di Possibile: “Il Pd? Ha sbagliato tutto”

Pochi volti noti ieri sera all’inaugurazione della manifestazione alla Ghiara. A salutare l’ex Pd solo Tutino e De Franco

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REGGIO EMILIA. «Quelli del Pd che non mi salutano li capisco anche. Hanno sbagliato tutto e si sentono un po' in colpa». Via al tesseramento. E tanti volti non proprio noti della politica, con qualche eccezione. Il Politicamp di Pippo Civati è tornato da ieri a Reggio Emilia. Ma, rispetto alle precedenti edizioni, questa volta la manifestazione è targata Possibile.

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Anche per questo motivo, a differenza delle scorsa edizione, non si sono visti in giro molti amministratori ed esponenti Pd, che invece invadevano periodicamente i chiostri della Ghiara fino a soli tre anni fa, quando Civati era considerato l’outsider in grado di tenere testa all’attuale premier, Matteo Renzi. A salutare Civati, solo Mirko Tutino e Lanfranco De Franco, ex civatiani di una pattuglia che fino all'ultimo congresso era decisamente più numerosa.

«Si torna a Reggio perché certi amori non finiscono - spiega Civati - La nostra mobilitazione e tutte le persone che sono anche oggi qui hanno cominciato a ritrovarsi ad Albinea, in zone così democratiche e dense di storia repubblicana. Le aspettative? Lanciare una campagna intelligente per il no. Non mi piace questa riforma, ma non condividiamo i toni da tifosi. Vorremo riportare la discussione al merito».

Video. Civati: "Quelli del Pd non mi salutano? Poverini, hanno sbagliato tutto"

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Dopo l’inaugurazione della manifestazione ieri alle 18, oggi si replica, con appuntamenti che durano che cominciano sin dalle 9.30 del mattino: una serie di lezioni magistrali sui temi del referendum e della Costituzione, alternati da dibattito con il pubblico. In cattedra Nadia Urbinati, Gianfranco Pasquino, Andrea Pertici, Roberto Zaccaria e Barbara Pezzini.

Dopo il pranzo al Chiostro, alle 14 circa, dalle 16 tocca ad Alessandro Gilioli, Matteo Fago (editore di Left) e Francesco Piccinini (direttore di Fanpage), con una chiosa di Franz Foti, trattare i temi della comunicazione e della propaganda. Seguono una serie di testimonianze di attivismo, con militanti di Possibile e non solo come Stefano Catone, che ci parlerà di accoglienza, Marta Costantini sulla sanità locale, Annamaria Guidi sull’iniziativa del bookbombing, Carlo Massironi sull’incubatore d’impresa realizzato a Verona, Raffaella Sutter sull’esperienza civica di Ravenna, più Alex Corlazzoli (maestro, blogger), Luca Marola di Legalizziamo.it e Gaetano Turrini di Hope for Children, attualmente impegnato in progetti di accoglienza dei rifugiati tra Grecia e Turchia.

Dopo la cena al chiostro alle 19,30, alle 21 si riparte con un saluto di Umberto “Eros” Lorenzoni, partigiano e attivista del no al referendum, e con un dialogo tra Giulio Cavalli, Loris Mazzetti, storico dirigente Rai, e Omar Pedrini, che poi chiuderà la serata in bellezza con un set acustico dal vivo. (e.spa.)