Ventasso, incendio dei camion: è stata un'auto grigia
Si stringe la caccia all'uomo, i carabinieri hanno individuato il tipo di vettura che ha usato il piromane per il raid
VENTASSO. Un’auto grigia di marca italiana di un modello non più i produzione. È questa la vettura che ha usato il piromane che ha dato fuoco, nei giorni scorsi, ai due camion della ditta di Stefano Dolci.
È il primo significativo risultato a cui sono arrivati i carabinieri locali che, insieme al Ris di Parma, stanno indagando sull’inquietante episodio avvenuto a Miscoso, analizzando i video registrati da un sistema di video sorveglianza privato.
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Il piromane, dunque, ha le ore contate. E potrebbe decidere di consegnarsi spontaneamente alle forze dell’ordine. Almeno, per non peggiorare la sua situazione, già gravemente compromessa.
Il fascicolo aperto sul tavolo della dottoressa Valentina Salvi, in procura, è per incendio doloso. Inizialmente, nessuno voleva sbilanciarsi sulle cause dell’incendio violentissimo che in pochi minuti ha divorato i due mezzi pesanti utilizzati dall’azienda che commercializza legname.
Ma era improbabile che si fosse trattato di un corto circuito o di un’altra causa accidentale, considerando che verso le 3 quando le fiamme divamparono entrambi i veicoli erano fermi da diverse ore. Lo stesso Stefano Dolci non credeva all’incidente. Lo ha sperato, ha confidato alla Gazzetta, perchè è difficile accettare che qualcuno abbia rivolto contro di lui e la sua attività un gesto tanto violento. Restano da capire le ragioni.
E anche su questo, l’imprenditore ha sempre detto di non avere idea. Salvo ipotizzare una responsabilità del mondo ambientalista, ma per il momento resta una ipotesi senza concreti appigli.
Il lavoro degli investigatori va avanti: si sta tentando di migliorare ulteriormente la nitidezza delle immagini, attraverso la rielaborazione del filmato. A breve, fanno sapere dal comando provinciale, potrebbe essere riconoscibile, seppur solo parzialmente, anche la targa del veicolo e il volto dell’autore dell’incendio.